Attivisti per il clima bloccano jet privati ​​all’aeroporto di Amsterdam per protestare contro l’inquinamento

Decine di ambientalisti si sono seduti davanti alle ruote dei jet privati, chiedendo lo stop ai voli a corto raggio

Più di cento attivisti ambientali, appartenenti ai gruppi Extinction Rebellion e Greenpeace, hanno fatto irruzione questa mattina nell’aeroporto di Schiphol, ad Amsterdam, per protestare contro l’inquinamento dovuto al traffico aereo e le emissioni di gas serra provocate dai velivoli – una media di 285 grammi di CO2 per passeggero per chilometro percorso.

In particolare, gli attivisti hanno invaso l’area dove sono tenuti i jet privati, sedendosi davanti alle ruote dei velivoli, poiché sono proprio questi a provocare la maggior parte dell’inquinamento – e per due motivi: da una parte, poiché trasportano una o pochissime persone (rispetto a un volo “di linea” con decine di passeggeri); dall’altra, perché spesso coprono distanze molto brevi.

Infatti, la maggior parte delle emissioni di CO2 viene rilasciata nei momenti di decollo e atterraggio dell’aereo: questo significa che un volo a corto raggio, che copre una breve distanza, inquina in proporzione molto minore rispetto a un volo di molte ore che copre una grande distanza.

Gli attivisti chiedono meno jet privati e stop ai voli a corto raggio che, come abbiamo appena spiegato, hanno un peso importante sull’inquinamento legato al traffico aereo. I voli che attualmente coprono distanze brevi potrebbero essere sostituiti da altri mezzi di trasporto meno inquinanti – come bus e treni.

La polizia olandese è intervenuta per sedare le proteste e ha effettuato una serie di arresti a persone che si trovavano all’interno dell’aeroporto senza autorizzazione. Il traffico aereo commerciale e di linea, tuttavia, non ha subito interruzione per effetto dell’invasione delle piste.

La leader di Greenpeace Paesi Bassi sostiene che l’aeroporto di Schiphol è la più grande fonte di emissioni inquinanti del Paese, con un rilascio annuo di 12 miliardi di chilogrammi di CO2. In risposta alle proteste degli ambientalisti, la direzione dell’aeroporto fa sapere che l’obiettivo di Schiphol è quello di diventare un aeroporto a zero emissioni entro il 2030, sostenendo gli obiettivi per l’industria aeronautica di raggiungere emissioni nette zero entro il 2050.

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Fonti: Reuters / Klimaatactie

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