A Caltagirone il Presepe della sostenibilità allestito su un mare di plastica e rifiuti

Caltagirone ha allestito il “Presepe della sostenibilità” (VIDEO sotto), una serie infinita di roba di plastica che si stringe attorno alla Natività.

Come sarebbe un presepe se al posto di pastori e pezzi di sughero ci fossero bottiglie di plastica, lattine e buste di ogni sorta? Che aria respirerebbe il bambinello appena nato se tutt’attorno avesse un mare di plastica? Se lo sono chiesto a Caltagirone, in provincia di Catania, dove fino al 6 gennaio è visitabile un presepio davvero sui generis.

Qui, l’Associazione il Ramarro – che si dedica alla diffusione di una cultura dello sviluppo sostenibile – ha allestito nella Galleria Luigi Sturzo il “Presepe della sostenibilità” (VIDEO sotto), una serie infinita di roba di plastica che si stringe attorno alla Natività, vero e proprio ammasso di immondizia che funge da monito e invita a un riflessione.

Potevamo scrivere fiumi di parole per parlare dell’emergenza rifiuti ed in particolare della plastica, potevamo riprodurre foto, esporre diagrammi, scriver trattati. Alla fine abbiamo deciso che sarebbe stato inutile. La plastica sta soffocando tutto, inesorabilmente, anche il presepio. Fermare tutto questo si può. Non dipende dagli altri, dipende da te”.

È così che in quel Caltagirone, in una meravigliosa Sicilia che pure si trova a fare i conti con fondali marini invasi dai rifiuti di plastica – come tutti quelli che circondano la nostra penisola – ci si rimbocca le maniche e si lancia un grido d’allarme e di speranza.

I dati dell’Ispra

Sono appena di ottobre scorso i dati dell’Ispra che fotografano i fondali rocciosi dei mari che circondano la nostra penisola come i più invasi dai rifiuti di plastica. Sotto i riflettori soprattutto il Mar Ligure, il golfo di Napoli e proprio la Sicilia.

Ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica arrivano in mare, soprattutto attraverso i fiumi, e il 7% di tutti i rifiuti riversati in mare arriva al Mediterraneo: sono per lo più plastica usa e getta, imballaggi alimentari e industriali, borse, bottiglie e reti.

A essere particolarmente colpiti sono soprattutto i fondali marini, dove si deposita il 70% dei rifiuti, composto per la maggior parte da plastica, ma la situazione non è rosea nemmeno sui litorali. Elevate quantità di rifiuti sono state rilevate proprio lungo le coste siciliane con ben 900 oggetti per ettaro, ma anche nel Mar Ligure con 1500 oggetti recuperati per ogni ettaro e nel golfo di Napoli dove sono stati trovati 1200 rifiuti per ettaro.

Una situazione praticamente al limite e che presto metterà in ginocchio l’intera biodiversità. Ben vengano iniziative come quella di Caltagirone che siano in grado di lanciare l’allarme e a smuovere coscienze.

Qui trovate tutti gli altri presepi allestiti a Caltagirone.

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