PizzAut si espande: dopo le pizzerie arrivano i food truck (e saranno assunti 500 ragazzi autistici)

PizzAut ha lanciato il progetto “PizzAutoBus” che punta a raggiungere 500 assunzioni e oltre 100 food truck operativi entro il 2034

Tutti conosciamo l’impegno di PizzAut per l’inclusione lavorativa delle persone autistiche. Ora però il progetto si amplia con il lancio di “PizzAutoBus”. Questa iniziativa, presentata a Milano, punta a creare nuove opportunità di lavoro per i giovani autistici attraverso l’uso di food truck.

In collaborazione con PwC Italia, il progetto prevede l’assunzione di 120 ragazzi autistici entro il 2028 e la gestione di 30 food truck. L’obiettivo a lungo termine è ancora più ambizioso: raggiungere 500 assunzioni e oltre 100 food truck operativi entro il 2034.

Il fondatore di PizzAut, Nico Acampora, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa durante la presentazione ufficiale, alla quale hanno partecipato diverse personalità istituzionali, tra cui il Ministro per le Disabilità, il Ministro del Lavoro e il Sindaco di Milano.

Acampora ha dichiarato che il progetto mira a moltiplicare le occasioni di inclusione sociale e lavorativa per le persone autistiche. Ogni food truck sarà in grado di impiegare fino a cinque giovani, creando inizialmente 75 posti di lavoro e prevedendo un aumento fino a 500 posti a regime.

Ci saranno anche corsi di formazioni specifici

L’iniziativa prevede anche corsi di formazione specifici per preparare 56 giovani a lavorare sui primi PizzAutoBus. Il lavoro, come evidenziato da Acampora, è visto come un veicolo fondamentale per l’inclusione sociale, capace di trasformare queste persone autistiche in cittadini attivi e autosufficienti.

PwC Italia ha giocato un ruolo cruciale nel progetto, offrendo supporto pro-bono per lo sviluppo del piano d’impresa. Un team di professionisti di PwC Strategy& ha lavorato sulle analisi di mercato, la stima dei costi e dei ricavi, e il supporto legale per il set-up del network dei truck.

La presentazione del progetto ha coinvolto anche 50 aziende, invitate a partecipare e supportare l’iniziativa. La collaborazione con il settore privato è vista come fondamentale per promuovere il valore dell’inclusione nel mondo del lavoro e garantire il successo a lungo termine del progetto PizzAutoBus. In questo modo PizzAut continua a dimostrare che l’inclusione lavorativa delle persone autistiche non solo è possibile, ma può anche essere un modello di successo replicabile su larga scala.

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Fonte: PizzAut Onlus

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