Pink Box: le cabine fototessera diventano rifugi per le donne vittime di violenza (con collegamento diretto al 1522)

Premendo un semplice bottone si azionerà un collegamento diretto con il 1522, servizio specializzato nell’aiutare le donne vittime di violenza e stalking

Grazie all’iniziativa della Dedem, società che gestisce migliaia di cabine fototessera in Italia, e in collaborazione con l’associazione Differenza Donna, centinaia di queste cabine diventeranno dei veri e propri rifugi per le donne in pericolo.

La Pink Box, come è stata ribattezzata questa innovativa soluzione, permetterà alle donne di chiedere aiuto in modo discreto e immediato, premendo un semplice bottone all’interno della cabina. Questo azionerà un collegamento diretto con il call center 1522, un servizio pubblico gratuito, multilingua e attivo 24 ore su 24, specializzato nell’aiutare le vittime di violenza e stalking.

La trasformazione delle cabine fototessera in punti di aiuto per le donne vittime di violenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro questo fenomeno diffuso e devastante. La scelta di utilizzarle come luoghi di aiuto è stata motivata dalla volontà di offrire un punto di contatto sicuro per quelle donne che non hanno la possibilità di utilizzare un telefono sicuro, soprattutto quando si trovano in ambienti familiari dove potrebbero essere monitorate o minacciate.

Entro la fine dell’anno si punta ad attivarne 300 in tutta Italia

Le statistiche relative alle chiamate al 1522 evidenziano la gravità del fenomeno della violenza di genere, con la maggior parte delle vittime che subiscono violenza fisica o psicologica per lunghi periodi di tempo, spesso all’interno delle proprie case.

Questo rende ancora più cruciale l’esigenza di fornire strumenti e risorse per aiutare queste donne a liberarsi da situazioni di pericolo. La Pink Box rappresenta un modo discreto per permettere alle donne di cercare aiuto senza dover affrontare direttamente il loro aguzzino.

L’installazione delle Pink Box avverrà in diverse città italiane entro il 30 giugno, con l’obiettivo di coprire un’ampia area geografica e rendere il servizio accessibile a un numero maggiore di donne in difficoltà. Grazie al supporto tecnologico di Dmp Electronics, si prevede che entro la fine dell’anno saranno attivi ben 300 punti di aiuto in tutta Italia.

La presidente di Differenza Donna, Elisa Ercoli, ha sottolineato l’importanza di diffondere la conoscenza del servizio 1522 e di rendere accessibile l’aiuto alle donne che vivono situazioni di violenza. La Pink Box rappresenta quindi una risorsa fondamentale per offrire alle vittime un supporto immediato e discreto, consentendo loro di affrontare la realtà della violenza e trovare il coraggio di chiedere aiuto per uscirne.

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Fonte: PINK BOX

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