Cosa significa la parola "picnic"? Quali sono le origini di questa piacevole usanza? Come si svolgeva in passato la scampagnata e perché ha origini nobili?
Piacevole scampagnata in compagnia, il picnic è il modo più comodo per godere di una bella giornata di sole all’aperto, sgranocchiando prelibatezze. Ma quando è nato e dove? A quanto pare in Francia nel ‘600, il termine stesso deriva infatti dal francese pique-nique, che nasce dall’unione tra pique (spizzicare) e nique (piccola cosa di scarso valore).
Inizialmente era un evento sociale (non necessariamente all’aperto) in cui ogni ospite portava qualcosa, contribuendo con una bottiglia di vino o un piatto prelibato. Solo successivamente si spostò all’esterno, mantenendo comunque una connotazione di eleganza e mondanità.
Dopo la Rivoluzione Francese, molti aristocratici si trovarono costretti a fuggire in altri paesi tra cui la Gran Bretagna, dove portarono la curiosa usanza. Dato che erano spesso a corto di denaro ma volevano mantenere il loro vecchio stile di vita, e il picnic prevedeva il contributo di tutti gli ospiti, lo introdussero progressivamente in Inghilterra.
Un gruppo di francofili decise addirittura di fondare la “Pic Nic Society”: gli incontri volutamente stravaganti prevedevano che ogni membro contribuisse portando un piatto e delle bottiglie di vino. Dopo la cena si passava all’intrattenimento con musica, danze e gioco d’azzardo.
Nel frattempo i picnic cominciarono ad acquisire popolarità anche tra le classi medie emergenti e si trasformarono così in scampagnate all’aperto. Il picnic ha quindi smesso di essere associato alla musica e alla danza, divenendo un semplice pasto informale tra amici e conoscenti.
Nei decenni seguenti il picnic all’aperto raggiunse gli Stati Uniti e altri paesi e verso la metà del XIX secolo anche le classi meno abbienti iniziarono ad adottare l’usanza.
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FONTI: Fortnum & Mason/History Today
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