Lei perde la memoria e il marito scive un libro, "But I Know I Love You", dal loro primo appuntamento al matrimonio alla nascita del figlio.
Da sempre insieme, ma lei non ricorda più niente. Un ictus dovuto a una eclampsia subito dopo il parto e poi il vuoto: più nessun ricordo per Camre Curto, 31 anni, statunitense. Il marito non si è messo l’anima in pace e ha scritto un libro, “But I Know I Love You“, dal loro primo appuntamento al matrimonio alla nascita del figlio, l’Amore con la A maiuscola.
Proprio quello si sarebbe sentito dire Steve Curto una sera dalla moglie, “Non so chi tu sia. Ma ti amo“, dopo che aveva perso la memoria a breve e a lungo temine sette anni fa, nel giorno in cui diede alla luce il suo piccolo Gavin.
A provocare l’amnesia fu un ictus, dovuto a preeclampsia non diagnosticata sfociata in eclampsia.
Suo marito ha così passato gli ultimi anni alla ricerca di un modo in cui la moglie potesse ricordare almeno i momenti più importanti della loro vita, quindi ha scritto “But I Know I Love You“, Ma so che ti amo, che ha auto pubblicato per il quarto anniversario di matrimonio.
“Tutto nel libro è un ricordo di ciò che abbiamo passato e di ciò che mi sono persa – ha detto Camre Curto. Mi piace molto, ma […] a volte è difficile per me perché mi mostra tutto ciò che abbiamo passato e che non ho più dentro di me“.
Camre ha avuto una gravidanza normale fino al terzo trimestre, quando ha iniziato ad avere vomito frequente. Un giorno, più o meno alla 33esima settimana, la gola di Camre iniziò a gonfiarsi con conseguente difficoltà a respirare. Steve la portò di corsa al pronto soccorso, dove i medici eseguirono rapidamente un taglio cesareo di emergenza.
“Non riusciva a ricordare i ricordi prima della sua lesione cerebrale e ora non ricorda ricordi a breve termine – spiega Jessica Smith, terapista del Galaxy Brain and Therapy Center di Ann Arbor, nel Michigan. Quello che le è successo è estremamente raro”.
I medici in seguito hanno stabilito che Camre aveva preeclampsia non diagnosticato, un disturbo della pressione alta correlato alla gravidanza che riduce l’afflusso di sangue al feto, secondo il National Institutes of Health (NIH).
Poi è andata in eclampsia, che si verifica quando le donne in gravidanza con preeclampsia sviluppano convulsioni o coma, e ha trascorso 30 giorni in ospedale dopo il parto, mentre suo figlio Gavin ha trascorso 36 giorni in terapia intensiva.
Quando Camre è stata dimessa dall’ospedale, pochi giorni prima di suo figlio, era come se fosse anche una neonata, racconta Steve. Non sapeva dove si trovava, non ricordava i compiti quotidiani della vita, come vestirsi per il giorno o di dover lavare i denti. Inoltre, non ricordava Steve e non ricordava la casa in cui vivevano prima della sua lesione cerebrale ed è stata una conversazione una sera a motivare Steve a continuare a impegnarsi per aiutare Camre a riprendersi.
“Eravamo seduti sul divano e lei mi ha detto: ‘Non so chi sei ma so che ti amo’“, dice Steve, che ha usato quelle ultime parole come titolo del suo libro. Mi è sempre rimasta vicino. È stata la forza trainante di tutto“.
Il libro è acquistabile qui.
Germana Carillo