Per non sentirsi soli, i giovani stanno adottando “pietre da compagnia” (è il fallimento della nostra società)

La nuova diffusione di queste "pietre da compagnia", anche grazie a TikTok, dovrebbe farci riflettere sulla decadenza dei tempi moderni

Comprare una pietra da compagnia per vincere la solitudine e avere qualcuno – o, meglio, qualcosa – con cui chiacchierare.

No, non è la trama di un libro di fantascienza distopica: si tratta di una nuova tendenza che, anche grazie a TikTok, si sta diffondendo sempre più nella Corea del Sud come antidoto alla solitudine e al burnout dilaganti nella società.

Se da un lato vanta un’economia sviluppata e una società all’avanguardia, la Corea del Sud è alle prese con diffusi problemi di solitudine e burnout – soprattutto tra i giovani.

Fra i motivi di questo triste primato vi è innanzitutto una cultura del lavoro estenuante, che costringe i dipendenti a ritmi di lavoro terribili (spesso ben oltre le 10 ore al giorno) e che lascia poco tempo per la socializzazione.

Alla cultura della performatività si lega la pressione per il successo: la società sudcoreana pone una forte enfasi sul successo professionale e accademico, creando un ambiente competitivo e non comunitario, stressante e non stimolante.

Infine (e questo riguarda anche noi occidentali), ricordiamo l’uso smodato della tecnologia: sebbene la tecnologia possa facilitare la connessione, un uso eccessivo di internet e dei social media porta a un maggiore isolamento sociale.

Ecco allora che i giovani coreani si sentono sempre più soli e molti, per alleviare il loro malessere, scelgono di comprare una Pet Rock.

 

Le radici del fenomeno

L’origine delle pet rocks, in realtà, non è recente ma risale agli anni ’70, quando l’imprenditore Gary Dahl le lanciò sul mercato come bravata.

L’idea era semplice: una roccia liscia e levigata contenuta all’interno di una scatola con dei fori per favorirne la “respirazione”, venduta con un manuale di istruzioni su come prendersi cura di essa.

Nonostante l’assurdità e l’inutilità del prodotto, in pochi mesi furono vendute circa un milione di pet rocks – complici la vicinanza al Natale e un’efficace campagna pubblicitaria.

Negli anni successivi, le pet rocks hanno sempre trovato un posto sugli scaffali dei negozi per giocattoli per bambini, e la loro commercializzazione non è mai fermata.

@kayladrwal02

This is such a fun item, I was way too curious not to buy one! I found mine at @Learning Express Wexford !! 👀🪨 What should we name him?! 😂 #fyp#petrock#newpet#diy#justforfun#learningexpresstoys

♬ original sound – Kayla Ann ✨🫶🏼💫

Le pet rocks oggi

Se in principio era uno scherzo o un regalo da fare ai bambini, la presenza delle pet rocks oggi sul mercato (si trovano in vendita anche online) riflette un problema drammatico della società coreana (e non solo).

In un contesto caratterizzato da forte pressione lavorativa, isolamento sociale e diffuso burnout, le pet rocks rappresentano un simbolo di conforto e compagnia – soprattutto in mancanza di un partner o di un amico con cui sfogarsi e condividere i propri problemi.

L’enorme diffusione di pet rocks può e deve essere vista come un segnale, un campanello d’allarme che ci spinge a riflettere su come stiamo costruendo la nostra società e su come possiamo garantire il benessere psicologico e sociale dei cittadini.

Come è possibile che, nelle nostre città così iperconnesse, ci si senta tanto soli da arrivare a spendere anche 35 dollari per comprare un sasso da coccolare e con cui parlare? Dove sono finiti i rapporti umani che fino a pochi anni fa sono stati il fondamento delle culture di tutto il mondo?

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Fonti: Wall Street Journal / PetRock / TikTok

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