Quando Pelé elogiò l’impresa di Marta da Silva e il suo valore per tutte le donne del mondo

Nel giorno in cui il mondo piange Pelé, ricordiamo quando "O Rey" elogiò l'impresa calcistica e umana di un altro numero 10 verde-oro: Marta da Silva, campionessa di diritti prima che di sport

Ci sono storie, personaggi, nomi che fanno la storia e sono destinati a entrare nella leggenda. Uno di questi è certamente Marta da Silva, classe 1986, una delle calciatrici più forti della storia del calcio: sei volte FIFA Women’s World Player of the Year, miglior marcatrice della storia dei Mondiali di calcio femminile (17 reti segnate durante i campionati mondiali), ha partecipato a sette Olimpiadi e ha segnato in cinque.

Tutti questi traguardi sempre vestendo la maglia verde-oro della nazionale brasiliana, sempre con il numero 10 impresso sulla schiena. Come un’altra leggenda del calcio brasiliano, O Rey Pelé, scomparso proprio ieri all’età di 82 anni a causa di una grave malattia.

Due leggende calcistiche molto diverse fra loro, per età e per storia personale. Eppure, Pelé e Marta da Silva sono stati accomunati dalla stessa passione per la palla che rotola sul prato verde, per l’incredibile talento nel gioco del calcio, per l’attenzione ai diritti umani.

Marta – omosessuale, attivista per i diritti delle persone LGBTQ+, sostenitrice del movimento Black Lives Matter – è molto più di una calciatrice: con il suo impegno e la sua bravura è la dimostrazione lampante che le donne possono arrivare ovunque, possono sfondare “soffitti di cristallo” che fino a pochi anni fa sembravano infrangibili. E pensare che, fino al 1981 (appena qualche anno prima che Marta nascesse), giocare a calcio per le donne era addirittura vietato.

Ed ecco che il Re Pelé si inchina di fronte alla Regina Marta, ne elogia il talento, ne ammira l’esempio ispiratore. Accade proprio l’anno scorso, in occasione dei giochi Olimpici di Tokyo, dopo un’epica vittoria della nazionale verde-oro:

Il tuo successo significa molto più di un record personale – scrive O Rey sul proprio profilo Instagram. – Simboleggia la speranza per un mondo migliore, in cui le donne conquistano molto più spazio. Questo momento ispira milioni di atleti di molti altri sport, da tutto il mondo. Congratulazioni, perché sei molto più di una calciatrice: aiuti a costruire un mondo migliore grazie ai tuoi piedi.

Oggi è un giorno triste, per il Brasile e per il mondo intero: il calcio mondiale perde il suo Re, che tuttavia si congeda sicuro di aver lasciato un’eredità che non è solo calcistica, ma anche e soprattutto umana.

Ecco il commosso ricordo della calciatrice Marta da Silva:

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Fonti: Pelé/Instagram / Marta Silva/Instagram

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