Pasta a forma di tappo o trovata di marketing? Il caso della bambina Margherita e la risposta di Barilla dividono il web

Margherita ha pensato a un formato di pasta capace di trattenere meglio il sugo e Barilla si è messa al lavoro per realizzarne un prototipo che poi le ha spedito

Margherita, una bambina di nove anni di Genova, ha dimostrato come la creatività possa fare la differenza, anche nel mondo della pasta. Un giorno, durante un pasto in famiglia, ha avuto un’idea semplice ma geniale: un formato di pasta capace di trattenere meglio il sugo, proprio come farebbe un tappo di pennarello.

Invece di tenere l’idea per sé, ha deciso di scrivere una lettera direttamente a Gianluca Di Tondo, l’amministratore delegato di Barilla, proponendo la sua innovazione. Con l’aiuto della madre, ha messo nero su bianco la sua proposta:

Salve Gianluca Di Tondo, sono Margherita, ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta. Proprio oggi pensavo di creare un nuovo tipo di pasta: i tappi! Sarebbe proprio una forma di tappo di pennarello dove il sugo rimane all’interno. Se vi piace, potete idearla.

Barilla le ha fatto avere un prototipo della sua pasta, realizzato con la tecnologia 3D

La lettera, spedita a luglio, ha sorprendentemente ricevuto risposta e non solo. Di Tondo, colpito dall’originalità della proposta, ha infatti deciso di prendere seriamente l’idea di Margherita e di coinvolgere il reparto sviluppo dell’azienda.

Circa due mesi dopo, la bambina ha ricevuto una risposta personale dall’amministratore delegato che recitava così:

Cara Margherita, mi scuso molto per il ritardo con cui ti rispondo, ma purtroppo in questo periodo sono stato molto in viaggio per lavoro. Volevo ringraziarti per essere così affezionata alla nostra pasta. Ti ringrazio tantissimo anche per la bellissima idea che mi hai mandato, inventare nuovi formati di pasta non è facile e sono sicuro che i tuoi tappi sarebbero davvero buonissimi. Ho passato la sfida ai miei colleghi che si occupano proprio di ideare nuovi formati e mi hanno detto che ci lavoreranno.

Ma la sorpresa più grande per Margherita è arrivata poche settimane dopo. In una confezione speciale inviata direttamente da Barilla, la bambina ha trovato un prototipo della sua pasta, realizzato utilizzando la tecnologia 3D. Nella lettera di accompagnamento, Tondo ha scritto:

Come ti avevo promesso, abbiamo lavorato sulla tua bellissima idea dei tappi e siamo riusciti a produrre una prima versione nel nostro impianto pilota. Ci potrebbe volere un po’ di tempo per riuscire a produrli su larga scala, ma nel frattempo volevamo farli avere a te!

Insomma, Margherita ha visto il suo sogno trasformarsi in realtà. Nonostante l’originalità della cosa, però, l’iniziativa di Barilla non è piaciuta a tutti. Sui social in tanti hanno lodato l’idea, ma in tanti l’hanno anche criticata per varie ragioni.

C’è chi ha obiettato sulla forma, paragonata a un tampax o a una supposta e chi invece si è lamentato delle mancate risposte in caso di invio di curriculum. Altri ancora hanno polemizzato sul fatto che per Barilla sia solamente un’ottima trovata di marketing per farsi un po’ di pubblicità. Non è mancato infine chi, ironicamente, ora vuole proporre le sue idee di miglioramento dei prodotti anche ad altre aziende.

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