Papel picado significa carta perforata. E infatti le colorate decorazioni messicane, molto utilizzate anche in occasione del Dìa de los muertos, vengono realizzate tagliando fogli di carta velina secondo modelli prestabiliti.
Si chiama “papel picado” la carta perforata utilizzata in Messico per creare meravigliose decorazioni in occasione di importanti ricorrenze, tra cui il celebre Dìa de los muertos. Appesi per le strade o incorporati negli altari dedicati ai defunti, i papel picado fanno subito festa con i loro colori sgargianti.
A quanto pare sono originari di San Salvador Huixcolotla, comune dello stato messicano di Puebla, dove ancora oggi risiedono moltissimi artigiani specializzati in questa forma d’arte.
Ma come vengono realizzati i papel picado? Con fogli di carta velina colorata su cui si posiziona il modello da riprodurre. Per velocizzare il processo, gli artigiani ne impilano 40, 50 o anche di più, posizionando sopra un pezzo di plastica. Procedono quindi al taglio con appositi scalpellini di varie forme e dimensioni, picchiettando col martello in modo da tagliare i numerosi fogli.
I papel picado riproducono una gran varietà di soggetti, dagli uccelli ai fiori, e cambiano a seconda delle festività. Ecco allora che a Natale angeli, alberelli, Gesù Bambino e la Vergine Maria sono i soggetti preferiti, mentre durante la festa dei morti vanno alla grande i teschi. Nei matrimoni è la carta velina bianca a detenere il primato insieme ai motivi tipici come colombe, cuori, chiese e torte nuziali.
Esistono anche papel picado propiziatori, che possono essere richiesti ai guaritori tradizionali per ottenere in cambio qualche favore. Questi papel picado devono essere collocati, affinché funzionino, sull’altare di famiglia o in precise aree a seconda dello scopo.
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FONTI: Origin Mexico/Museum of International Folk Art
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