Perché a Natale decoriamo l'albero con addobbi e palline? Dove nasce questa usanza? E come mai nel tempo è divenuta così popolare?
L’usanza di addobbare la casa durante il periodo invernale è antichissima e diversi sono i popoli che, in questo periodo dell’anno, decoravano le abitazioni con rami di sempreverdi. Accadeva nell’antica Roma durante le Saturnalia, festa celebrata nel mese di dicembre in onore di Saturno, che ricorrendo nel periodo del solstizio d’inverno ricorda il nostro ciclo festivo di Natale e Capodanno. Ma troviamo ornamenti naturali e rami verdi anche nel Nord Europa, dove i Druidi, sacerdoti dei Celti, li utilizzavano per adornare i templi.
D’altronde proprio a dicembre veniva celebrata la Yuletide (o soltanto Yule), che nella tradizione germanica precristiana era la festa del solstizio d’inverno. I protagonisti erano candele e lanterne, oltre che grandi ceppi da ardere, a protezione di una “luce” appena nata che andava protetta, augurandosi che arrivasse in fretta la primavera.
Quando la tradizione pagana venne adattata alla tradizione cristiana, la festa di Yule venne in parte trasformata nel Natale, mantenendo però alcune delle sue tradizioni originarie, come il vischio, l’agrifoglio e gli alberi da frutta.
Questa premessa è indispensabile per comprendere le origini degli alberi di Natale e degli addobbi, che inizialmente erano costituiti da noci, mele e altri frutti. A proposito di alberi natalizi, il primo esemplare vero e proprio comparve nel 1539 in Alsazia all’interno della cattedrale di Strasburgo, dando il via alla tradizione.
Addobbi natalizi: la storia
Gli addobbi dell’albero di Natale sono originari della Germania del XVI secolo, dove venivano impiegati, insieme a frutta e noci, per decorare gli alberi dopo la caduta delle foglie, per simboleggiare la promessa del ritorno della primavera. Solo in un secondo momento l’albero venne portato in casa e adornato anche con candele e fiori di carta.
Grazie agli immigrati tedeschi giunti in America, la tradizione si diffuse anche oltreoceano, con un vero e proprio boom dopo il 1840, quando la regina Vittoria venne ritratta in un disegno mentre celebrava il Natale con la famiglia, e il marito di origine tedesca, intorno a un albero decorato. Dato che godeva di grande popolarità, l’usanza si diffuse prima in Gran Bretagna, poi nel resto d’Europa e in America.
Gli addobbi utilizzati per l’albero erano i più svariati, passando dalla frutta alle noci, dalle stelle filanti di carta alle candele, simbolo delle stelle. E spesso si utilizzavano anche pezzetti di pellicola per riflettere la luce e far brillare l’abete. Col passare del tempo vennero perfezionati e nacquero meravigliose interpretazioni artistiche, incorporando nuovi materiali.
La Germania rimase l’unico produttore di ornamenti in vetro fino al 1925, in seguito il Giappone iniziò a produrne quantità significative, seguito dalla Cecoslovacchia e dalla Polonia, che vantavano forti tradizioni nella sua produzione.
Con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale vennero interrotte le forniture in Europa. Successivamente la Corning Glass Works di New York entrò nel settore degli ornamenti natalizi, producendone enormi quantità grazie a innovativi macchinari. Oggi gli ornamenti vengono prodotti in serie in tutto il mondo, fatta eccezione per i bellissimi addobbi artigianali.
Palline di Natale: le vere origini
Fin qui abbiamo parlato degli addobbi dell’albero in generale, ma le palline quando fecero ufficialmente la loro comparsa? Sempre in Germania, dove Hans Greiner iniziò a produrre le tradizionali sfere di vetro (chiamate palline) alla fine degli anni Quaranta dell’Ottocento a Lauscha.
La particolarità sta nel fatto che le palline sono stati i primi addobbi appositamente prodotti per l’albero di Natale. La decorazione si diffuse alla fine del XIX secolo anche in America grazie a FW Woolworth.
Perché sono tonde? Perché i produttori si ispirarono nel concepirle ai materiali decorativi originari, ovvero frutta e noci. La loro forma nel corso del tempo divenne progressivamente sempre più sferica.
Prima che venissero prodotte industrialmente, le palline natalizie erano di vetro e per niente economiche, potevano permettersele soltanto i ricchi!
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FONTI: christmashq
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