“Devo cercare mia figlia, non posso aspettare”. La straziante storia del papà che ogni giorno cerca la figlia scomparsa nel fiume

Dal primo settembre della piccola Hafsa non si hanno più notizie. Il padre, disperato, ogni giorno va a cercarla là, nelle acque dell'Adda.

È stata praticamente inghiottita dall’Adda, a Sondrio, e dal primo settembre della piccola Hafsa, poco più che 15enne, non si hanno più notizie. Il padre, disperato, ogni giorno va a cercarla là, in quelle acque fredde e impetuose. Per dare un senso a questa tragedia.

Hafsa è stata letteralmente trascinata via dalla corrente mentre cercava di raggiungere con la cugina la spiaggia che si trova sul lembo di terra tra la confluenza del Mallero nell’Adda. Quel giorno il papà era in Marocco, suo paese di origine, ed è rientrato non appena gli è stato possibile. E per lui non c’è pace.

Da quando è tornato ogni giorno va al fiume in bicicletta, si immerge e va alla ricerca della figlia. Una scena straziante, una ricerca densa di angoscia, immortalata da un video pubblicato su Facebook.

Ho contattato i carabinieri per dire loro che io continuo a cercarla – ha detto il papà a La Provincia di Sondrio. Devo ringraziare i ricercatori, che sicuramente hanno fatto un buon lavoro ma non sono riusciti a trovare mia figlia. E io non posso smettere di cercarla. Mi sto dando da fare per trovarla e spero che ci sia qualcuno che con buona volontà voglia mettersi a disposizione per aiutarmi. Io mi avvicino al fiume, a volte ci entro anche, rimanendo vicino alla riva. So nuotare bene e non voglio correre rischi, ma spero di trovare Hafsa, che magari è incagliata da qualche parte. O spero di essere lì quando il fiume la restituirà. Non posso rimanere a casa ad aspettare”.

Gli esperti gli hanno fatto presente che è molto pericoloso, ma lui non ha intenzione di smettere.

Ho avuto paura – ha scritto su facebook l’uomo che ha girato il video, chiarendo di averlo postato sperando che qualcuno aiuti questo padre disperato. Un familiare (sulla sponda con me) lo ha chiamato continuamente, ma invano. Temo per lui. Occorre convincerlo a desistere”.

Le ricerche cosiddette sono terminate ormai da qualche giorno: è stato controllato l’intero fiume Adda da Sondrio fino al lago di Como ed è stato svuotato il bacino di Ardenno, ma della ragazza nessuna traccia. In questi giorni, tuttavia, i vigili del fuoco, in gommone e a piedi, controllano comunque il fiume, gli anfratti, i luoghi in cui potrebbe essere rimasta incastrata.

Ma la forza del suo papà, quella non avrà mai eguali.

Fonte: La Provincia di Sondrio

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