L’Oms omaggia l’Italia con un emozionante video: “ha reagito con forza e ha ribaltato la traiettoria del Covid-19”

Ha reagito “con forza” al Covid-19 e per questo ne bisogna tessere le lodi. L’Organizzazione mondiale della Sanità omaggia l’Italia.

Ha reagito “con forza” al Covid-19 e per questo ne bisogna tessere le lodi. L’Organizzazione mondiale della Sanità omaggia inaspettatamente l’Italia per la sua gestione della pandemia da coronavirus con un video pubblicato su Twitter. Un breve filmato che fa riflettere su quanto di meglio è stato fatto per affrontare un virus sconosciuto e che arriva quasi a conferma delle belle parole del Presidente Mattarella: siamo un Paese che ama la libertà, sì, ma anche la serietà.

E così, dal famoso “io resto a casa” pronunciato da Conte alle immagini delle nostre città deserte, dalle file ai supermercati alla preghiera del Papa a Pasqua in una Piazza San Pietro desolata, dalle scene degli infermieri in autentico assetto da trincea alle musiche dai balconi: 4 minuti e mezzo in cui si ripercorre la storia degli ultimi 7 mesi del nostro Paese, dai primi casi di febbraio fino al lockdown nazionale e alla lenta ripresa delle attività.

L’Italia è stato il primo Paese occidentale ad essere stato pesantemente colpito dal Covid-19. Il governo e la comunità, a tutti i livelli, hanno reagito con forza e hanno ribaltato la traiettoria dell’epidemia con una serie di misure basate sulla scienza. Questo video racconta la storia dell’esperienza italiana”, si legge nel post.

Nel video c’è, tra gli altri, anche Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto superiore di Sanità, che ricorda cosa è successo negli ospedali della prima zona rossa di Lodi a fine febbraio, quando i numeri cominciavano a crescere.

“Abbiamo subito pensato di chiudere i contatti – ha spiegato Brusaferro – all’inizio solo in alcune aree, poi in tutto il Paese che abbiamo ridotto ad una zona protetta. Ma il momento più difficile è stato quando abbiamo dovuto decidere misure ancora più restrittive per i nostri concittadini, quando abbiamo dovuto dire loro che dovevano rinunciare a far visita ai loro cari, che dovevano rinunciare alla loro libertà e stare a casa”. Ma, conclude il video, l’esperienza italiana ha dimostrato che la traiettoria dell’epidemia può essere ribaltata attraverso “impegno, coordinamento e comunicazione tra governo e comunità dei cittadini, un resiliente sistema sanitario nazionale e misure basate sulla scienza”.

Già precedentemente l’Oms si era congratulato con l’Italia, considerandola “pioniera sotto molti aspetti; ha preso decisioni difficili basate sull’evidenzia scientifica e le ha mantenute, il che ha ridotto la trasmissione e salvato molte vite”, aveva detto il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso del briefing sulla pandemia da Ginevra lo scorso 7 settembre.

Una buona dose di autostima e soddisfazione, dunque, considerando che non è tutt’oro quel che luccica. Le scuole hanno riaperto a singhiozzo tra mille difficoltà e pare che per la gran parte della attività commerciali questo che è appena cominciato sarà un autunno di conti in rosso.

Bene ma non benissimo, insomma, ma probabilmente, a questo punto, è possibile affermare che in pochi Paesi hanno saputo fare meglio di noi.

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