Omamori, la storia e il significato degli amuleti giapponesi che portano fortuna

Ne esistono di varie tipologie e colori, sono amuleti molto utilizzati in Giappone e i più diffusi sono realizzati in stoffa. Addentriamoci alla loro scoperta

Si chiamano Omamori, sono amuleti molto diffusi in Giappone dove vengono utilizzati per ogni evenienza. Ci sono quelli che proteggono dagli incidenti, altri che attirano la fortuna o che allontanano le influenze negative, altri ancora più specifici associati, per esempio, alla prosperità lavorativa, alla fortuna negli studi, all’amore.

Ne esistono di varie tipologie e colori, anche se i più diffusi sono realizzati in stoffa e hanno la forma di un piccolo sacchetto. Presentano una cinghia che permette di portarseli sempre appresso, cosa fondamentale per assicurarsi la loro protezione, che viene a mancare se li si dimentica a casa. A meno che non si tratti di omamori che richiedono, per la loro specifica natura, di essere collocati in auto, vicino al letto, sul cuscino o altrove.

Sulla stoffa di solito sono ricamati il nome del tempio in cui sono stati acquistati e la benedizione. Per far sì che il loro potere non si disperda, è vietato aprirli di propria volontà. Oltre agli omamori di stoffa, ne troviamo altri di svariate forme, per esempio animali dello zodiaco e fiori.

Secondo lo shintoismo gli amuleti devono il loro peculiare potere alle divinità giapponesi chiamate kami, invece per i buddhisti è dovuto al Gohonzon, pergamena che rappresenta la Legge fondamentale della vita.

Secondo la tradizione gli omamori andrebbero cambiati ogni anno, intorno al nuovo anno, restituendoli dopo l’uso al santuario o al tempio in cui sono stati acquistati.

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FONTI: Japan Living Guide/japanhouse

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