Insulti, calunnie, frasi omofobe, odio di ogni genere. I social network (e tristemente forse la società) si sono trasformati in discariche virtuali in cui tutti gli haters o i cosiddetti leoni di tastiera, gettano le loro frustrazioni sugli altri. Ora chi è vittima può appellarsi alla campagna “Odiare ti costa”.
Insulti, calunnie, frasi omofobe, odio di ogni genere. I social network (e tristemente forse la società) si sono trasformati in discariche virtuali in cui tutti gli haters o i cosiddetti leoni di tastiera, gettano le loro frustrazioni sugli altri. Ora chi è vittima può appellarsi alla campagna “Odiare ti costa”.
Parliamoci chiaro, quante volte siamo stati vittima di insulti? E quante altre abbiamo segnalato sui social che quel commento era offensivo? Quante altre Facebook ci ha risposto con un bel “il commento non viola i nostri standard?”. Adesso però le cose potrebbero cambiare perché in Italia parte la campagna “Odiare ti costa”, ideata dall’avvocato Cathy La Torre, per l’assistenza legale a chi è vittima di calunnie, diffamazione etc.
Da qualche tempo, sembra che la corretta netiquette non esista più: il problema è che non ci si limita al confronto, ma si va giù di insulti della peggiore specie.
Adesso, WildSide e Tlon hanno riunito un gruppo di avvocati, filosofi, comunicatori, investigatori privati, informatici forensi e hanno dato vita alla campagna “Odiare ti costa”.
“Da oggi non vi consentiremo più di danneggiare impunemente gli altri col vostro odio. Di offendere, diffamare, calunniare, minacciare, impunemente. Da oggi i danni arrecati alle vittime di odio su Facebook, Messenger, Instagram, Youtube, vi costeranno. E non vi costeranno una condanna penale di pochi mesi che vi appunterete al petto come una medaglia. No. Vi costeranno denaro, perché agiremo in sede civile. E sarà un giudice a stabilire con quanto denaro dovrete risarcire la vittima delle vostre azioni”, scrive l’avvocato La Torre su Facebook.
L’ODIO HA I GIORNI CONTATIFATE GIRARE AMICIDa ORA ODIARE TI COSTA!Da oggi non vi consentiremo più di danneggiare…
Posted by Cathy La Torre on Monday, July 22, 2019
Odiare ti costa, ecco come segnalare insulti e offese
In meno di 48 ore, sono arrivate 6mila segnalazioni, a dimostrazione che il problema esiste ed è reale.
“Se avete il dubbio di essere vittime d’odio in rete, se volete avere informazioni sui vostri diritti o segnalarci dell’odio in rete, potete inviare il link (non lo screenshot, ma il link) del post al seguente indirizzo:
odiareticosta@gmail.com”, scrive ancora l’avvocato.
Tuttavia, basta scorrere la lunga lista di messaggi postati solo le parole dell’avvocato per capire che già il popolo del web si è diviso in due: quelli che sostengono l’iniziativa e quelli che a priori attaccano. E pensate un po’, insultano tutto e tutti
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Dominella Trunfio