L'Ucraina si sta preparando al peggio, ovvero ad un possibile attacco nucleare. Per tentare di salvaguardare la salute dei cittadini che abitano vicino alle centrali nucleari, le autorità di Kiev hanno distribuito pillole di iodio
La situazione in Ucraina si fa sempre più tesa e le autorità di Kiev si preparano allo scenario peggiore, ovvero un attacco nucleare, distribuendo ai cittadini compresse di iodurio di potassio.
Un’azione cautelativa che è stata possibile grazie all’intervento dell’Ue che ha donato oltre 5 milioni di compresse, proprio per proteggere gli ucraini dalla potenziale esposizione alle radiazioni.
Queste pillole infatti, come spiega la Commissione Europea:
Verrebbero utilizzate in scenari limitati per evitare che lo iodio radioattivo inalato o ingerito venga assorbito dalla tiroide.
La richiesta di queste compresse risale in realtà già a fine agosto, quando il Governo ucraino si era rivolto all’Ue per avere pillole di iodio, utili come misura di sicurezza preventiva volta ad assicurare un margine di protezione maggiore ai cittadini che abitano nei dintorni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, diventata scenario di guerra.
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Gli oltre 5 milioni di pillole facevano parte dei 20 milioni di riserve create dall’Euroblocco ad aprile, come risposta preventiva ad eventuali minacce nucleari.
Quando la centrale di Zaporizhzhia è diventata un focolaio di guerra, centinaia di europei sono corsi in farmacia per fare scorta di pillole di iodio e il Governo del Belgio ha fornito compresse di iodio gratuite, di cui 30mila sono state distribuite ai cittadini in un solo giorno.
Le scorte di iodio dell’Ue sono state effettivamente distribuite ai cittadini ucraini. L’ha fatto sapere il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, in un’intervista a RND:
Abbiamo già imparato durante la pandemia di coronavirus che non possiamo reagire solo in caso di crisi, e quindi ora stiamo cercando di prevedere le crisi future. E, devo dire, la nostra previsione ha avuto successo, perché già prima della guerra ci stavamo preparando emergenze chimiche, biologiche, radioattive e nucleari. Ora siamo stati in grado di consegnare cinque milioni di pastiglie di ioduro di potassio in Ucraina per i residenti delle centrali nucleari.
Le pillole di iodio sono quindi a disposizione dei cittadini, come dimostra anche il tweet di una residente, che ci fa vedere anche, in tutta la sua drammaticità, quanto sia tesa la situazione che stanno vivendo i cittadini ucraini.
La “corsa allo iodio”, anche al di fuori dell’Ucraina è ripartita. Speriamo tutti vivamente che non vi sia mai necessità di usare queste pillole.
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Fonte: European Commission / RND / Twitter
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