Per far valere i suoi diritti e poter accedere al Duomo, l'uomo si è dovuto rivolgere alle forze dell'ordine.
Sembra incredibile, eppure è accaduto davvero: a un turista ligure non vedente accompagnato dal suo cane guida è stato impedito l’ingresso al Duomo di Torino perché gli animali non possono entrare all’interno della Chiesa.
Il personale addetto alla sicurezza ha anche sottolineato che il divieto era indicato da numerosi cartelli. Vittorino Briglia, questo il nome del turista, si è visto dunque costretto a chiamare la polizia per far valere i propri diritti.
Esiste una legge che sancisce chi oppone resistenza al libero accesso del fruitore del cane guida nei locali nei luoghi aperti al pubblico, comprese anche le chiese e i luoghi sacri. Mi dispiace per quanto successo perché le persone che lavorano o hanno attività sociali dovrebbero essere informate e ancor prima formate – ha spiegato Biglia agli agenti.
La legge è la numero 37 del 1974, modificata nel 1988, e Biglia probabilmente la conosce bene essendo coordinatore del gruppo di lavoro cani guida per il consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi nella sua Regione.
L’intervento degli agenti ha risolto il “malinteso” e Biglia è riuscito ad accedere al Duomo con Spritz, il labrador che lo accompagna, ma l’episodio fa comunque riflettere sulla scarsa preparazione riguardo la disabilità, oltre che sulla mancanza di sensibilità.
Posted by Vittorino Penelope Spritz Biglia on Tuesday, January 4, 2022
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Fonti di riferimento: Vittorio Biglia-Facebook/Torino Today
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