Il linguaggio che ruota attorno alla Giornata dell’8 marzo, forse, sta cambiando. Non più un anacronistico riconoscimento della donna intesa come fulcro del focolare domestico, ma – finalmente – il racconto di ciò che le donne sono riuscite a fare in passato, per spronare quelle di oggi a fare anche di più. Perché, in fondo, le lotte non sono ancora finite
La Giornata internazionale della donna si avvicina e con essa l’occasione buona per raccontare le storie di donne che hanno superato i pregiudizi della propria epoca diventando un esempio per tutte e tutti.
Lo abbiamo fatto in primis noi di GreenMe, dedicando uno speciale editoriale alle storie di grandi eroine e sottolineando l’importanza di parlare di loro ogni giorno dell’anno.
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Ma bella è anche la campagna portata avanti dall’Università di Padova in collaborazione con il Comune: Non poteva, che punta e fa riflettere sui traguardi compiuti e sulle sfide ancora da affrontare nel campo della parità di genere.
Ed è così che Franca Viola NON poteva rifiutare un matrimonio riparatore.
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🙌 Celebriamo la Giornata internazionale della donna con una campagna per l'8 marzo.Parliamo delle storie di donne che…
Posted by Università degli Studi di Padova on Thursday, March 2, 2023
E NON poteva Laura Bassi insegnare ciò per cui aveva faticosamente studiato. NON poteva nemmeno la Switzer correre e partecipare a una maratona, così come Rosa Parks NON poteva sedersi nei posti riservati ai bianchi.
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Fonte: UniPd
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