Non era demielinizzazione, ma un raro tumore al pancreas: Fedez sta bene dopo l’operazione

Il famoso cantante ha condiviso l'esito dell'intervento chirurgico a cui si è sottoposto ieri con alcune foto postate su Instagram

Solo ieri vi avevamo parlato dell’intervento chirurgico al quale si era sottoposto Fedez: il cantante aveva scelto di non rivelare la natura della sua malattia e per questo era stato bersaglio di haters e leoni da tastiera.

Oggi ha rivelato di cosa si trattava, in un lungo post su Instagram nel quale si mostra sul lettino dell’ospedale in compagnia della amata moglie Chiara Ferragni e fa vedere anche la profonda cicatrice sulla pancia:

Settimana scorsa ho scoperto di avere un raro tumore neuroendocrino del pancreas.
Uno di quelli che se non li prendi per tempo non è un simpatico convivente da avere all’interno del proprio corpo.
Motivo per il quale mi sono dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico durato 6 ore per asportarmi una parte del pancreas (tumore compreso).
A due giorni dall’intervento sto bene e non vedo l’ora di tornare a casa dai miei figli. Ci vorrà un po’.
Grazie ai medici, chirurghi e infermieri che mi sono stati accanto in questi giorni intensi. Un grazie immenso anche per tutti i messaggi di supporto e di positività che mi avete fatto arrivare ❤️??
Vi voglio bene
Federico

I tumori neuroendocrini

Come suggerisce il termine stesso, il sistema neuroendocrino coinvolge cellule che hanno le caratteristiche sia delle cellule endocrine che di quelle nervoso. Tali cellule sono presenti in tutto l’organismo, in diversi organi, e svolgono funzioni specifiche – come ad esempio la regolazione del flusso dell’aria nei polmoni, della velocità di transito del cibo nel tratto gastrointestinale o del rilascio dei succhi gastrici nell’intestino.

Queste cellule, se malate, possono “ammalarsi” e dare vita ai cosiddetti tumori neuroendocrini – indicati anche come TNE o come NET (dall’inglese Neuro-Endocrine Tumor) – che possono colpire intestino, pancreas, polmoni, tiroide, timo o ghiandole surrenali.

(Leggi anche: Tumore neuroendocrino pancreas: i sintomi da non sottovalutare)

Non sono ancora chiari i fattori di rischio che possono esporci maggiormente al pericolo di questa malattia: certamente l’età gioca un ruolo piuttosto importante, poiché si tratta di neoplasie che occorrono più frequentemente nelle persone anziane; anche il sesso dei malati sembra avere peso nella diagnosi di questi tumori, con gli uomini che tendono ad ammalarsi più delle donne.

La presenza di un sistema immunitario particolarmente debole – ad esempio in persone che sono state sottoposte a trapianto, che hanno contratto malattie come l’AIDS o che hanno nella loro storia familiare malattie ereditarie come le neoplasie endocrine (MEN1 o MEN2) – espone maggiormente al rischio di queste malattie.

Come ha spiegato lo stesso Fedez nel suo post, si tratta di patologie piuttosto rare, che rappresentano meno dello 0,5% di tutti i tumori maligni che ogni anno si registrano in Italia: ogni 100.000 persone, si registrano 4-5 nuovi casi. Purtroppo non esistono strategie di prevenzione efficaci contro i tumori neuroendocrini: il consiglio è quello di sottoporsi a screening ed analisi cliniche periodicamente, e consultare il proprio medico curante.

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Fonti: Instagram / AIRC

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