La preside del liceo Montale, travolta dalla bufera per la presunta relazione con uno studente di 19 anni, non ha violato il codice disciplinare. Lo ha stabilito l'Ufficio scolastico regionale del Lazio, ma sui social si era già svolto un processo che l'aveva condannata senza appello
Dopo tanto clamore mediatico sulla presunta relazione con un alunno, alla fine la preside del liceo Montale di Roma potrà tornare al lavoro senza conseguenze. A seguito di un’ispezione, infatti, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha decretato infatti che non c’è stata nessuna violazione del codice disciplinare. Quindi nei suoi confronti non ci sarà alcun provvedimento, sanzione né tantomeno sarà licenziata. Tanto rumore (e chili di fango) per nulla.
La dirigente Sabrina Quaresima era finita al centro della bufera, accusata di aver avuto una relazione fisica con uno studente 19enne. Lei stessa, dopo la pubblicazione di chat private con il giovane che avevano costretto il Garante della Privacy ad intervenire, aveva respinto le pesanti accuse mosse dal ragazzo che aveva raccontato ai suoi compagni e ai collaboratori scolastici di aver avuto anche un rapporto sessuale con la donna.
La gogna mediatica contro la preside
Il processo, però, non si è svolto in un tribunale, ma sui social, che nelle scorse settimane sono stati inondati di foto e commenti ostili e vergognosi nei confronti della preside. Una vera e propria caccia alle streghe, a cui hanno preso parte anche diverse testate italiane che hanno contribuito a ingigantire la vicenda e a condannare la dirigente dell’istituto romano, diffondendo il suo volto e i suoi dati personali, dipingendola come colpevole senza avere le prove in mano.
Ieri, però, Sabrina Quaresima ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo, ma l’incubo in questi giorni che ha vissuto non si potrà cancellare.
È la fine di un’angoscia mai provata. Sono stata processata senza appello da un tribunale mediatico senza morale né scrupoli. – commenta la preside – Auspico che la mia vicenda sia di esempio: non bisogna mai cedere davanti alla diffamazione, alla prepotenza e alla crudeltà”, annunciando che chiederà conto di accertare tutte le responsabilità civili e penali del caso. – L’unico consiglio che sento di dare è quello di denunciare con coraggio e di non cedere mai davanti alla diffamazione, alla prepotenza e alla crudeltà.
Da oggi Sabrina Quaresima è tornata in ufficio, nella sua scuola. Ma chi ci penserà a ripulire tutto il fango che l’ha travolta nelle scorse settimane?
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Fonte: Ansa
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