Pompieri soccorrono con l'elicottero un neonato di 4 mesi e la sua famiglia, rimasta isolata durante l'alluvione in Emilia-Romagna. La foto del piccolo che stringe la mano al Vigile del Fuoco scalda il cuore
Un bimbo di quattro mesi che stringe il dito al suo soccorritore, a bordo di un elicottero: è la tenera immagine che restituisce speranza in questi giorni di angoscia e paura per l’Emilia-Romagna, flagellata dall’ennesima devastante alluvione. Il piccolo è stato soccorso dai Vigili del Fuoco insieme alla sua famiglia, rimasta isolata in zona Monterenzio (Bologna), a causa di una frana che ha interrotto la strada.
“Nella manina che stringe quella dell’elisoccorritore che l’ha salvato c’è tutto il senso del nostro lavoro” ricordano i pompieri, a cui va tutta la nostra gratitudine.
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Quella che vede come protagonisti il neonato e i suoi genitori è soltanto una delle tante storie di soccorsi portati a termine dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile, impegnati in centinaia di interventi sul territorio emiliano e romagnolo. Nella Regione si contano oltre 3mila persone evacuate e una vittima di appena 20 anni, un giovane che è stato travolto dalla furia improvvisa di un torrente mentre era in auto.
Bologna è la città più in ginocchio per via degli allagamenti e delle frane, ma sono ore critiche anche per diversi comuni della Lombardia e del Piemonte.
“Abbiamo bisogno che in tutta la città metropolitana di Bologna venga aiutata ad avere le risorse che servano per ripartire al più presto, rimborsare chi ha avuto dei danni e anche per fare tutti gli interventi che servono sulle strade e le fognature”: è l’appello disperato lanciato da Matteo Lepore, sindaco del capoluogo dell’Emilia-Romagna.
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Fonte: Vigili del Fuoco