Prima di morire la sua mamma l’ha affidata a una compagna di viaggio, facendosi promettere che avrebbe fatto di tutto per farla arrivare sana e salva nella terraferma.
Prima di morire la sua mamma l’ha affidata a una compagna di viaggio, facendosi promettere che avrebbe fatto di tutto per farla arrivare sana e salva nella terraferma.
E alla fine, la piccola di appena 9 mesi è arrivata a Lampedusa assieme ad altri 150 profughi che viaggiavano con lei sul gommone naufragato nel Mediterraneo.
La madre della neonata nigeriana, secondo il racconto di alcuni migranti, sarebbe morta per ustione da benzina durante la traversata.
“La bimba sta bene, le abbiamo dato del latte e cambiato i vestiti. Era leggermente disidratata, ma sta bene. È rimasta in ambulatorio per alcune ore, poi l’ho accompagnata io stesso nel centro d’accoglienza, consegnandola alla polizia. È in buone mani. La bimba sul gommone è stata accudita da una donna. I migranti sentiti hanno riferito tutti la stessa versione sulla morte della madre della bimba e questo ci fa pensare che le cose siano andate proprio così, ha detto Pietro Bartolo, responsabile dell’ambulatorio dell’isola e uno dei protagonisti del film di Gianfranco Rosi “Fuocammare”.
La foto postata online dallo stesso Bartolo ha scatenato una vera e propria gara di solidarietà.
“Chiamano da tutta Italia, il telefono del nostro ambulatorio già da ieri squilla in continuazione, sono famiglie che vorrebbero adottarla, che supplicano di potere crescere quella bambina. Anch’io ci ho fatto un pensiero, se potessi l’ adotterei, ma non sarà possibile perché ci vogliono dei particolari requisiti per poterla adottare ed io ormai ho sessant’anni e non credo che me l’affiderebbero”, dice il medico.
Adesso la bambina, che si dovrebbe chiamare Favour o Nohamed, verrà trasferita a Palermo dove il Tribunale dei minori l’affiderà a una struttura del capoluogo siciliano in attesa di adozione.
Per la piccola inizia una nuova vita, per adesso costellata da mille incertezze, speriamo che per lei come per tutti gli altri migranti che attraversano i nostri mari, il futuro sia leggermente migliore. Senza dimenticare che di Favour o Nohamed, ce ne sono migliaia. Ogni giorno, tutti i giorni.
#Restiamoumani.
Dominella Trunfio
Foto: Lia Bartolo Facebook
LEGGI anche:
SOTTO IL VELO ANCORA UN SORRISO, LA FORZA E IL CORAGGIO DEI MIGRANTI SBARCATI A REGGIO (FOTO)
RESTIAMO UMANI: LE TOCCANTI IMMAGINI DI RIFUGIATI E MIGRANTI CHE SOGNANO L’EUROPA (FOTO)