Un recente studio della University of Cambridge dimostra che i re medievali seguivano una alimentazione prevalentemente vegetariana ogni giorno. Pare che la carne venisse consumata solamente durante le celebrazioni e le feste, ma non quotidianamente
Contrariamente a quanto si possa pensare, i sovrani del Medioevo mangiavano più verdure che carne e, sebbene non rinunciassero a questa nei sontuosi banchetti e nelle feste, la loro alimentazione propendeva verso una dieta plant based. A rivelarlo è uno studio condotto dalla University of Cambridge, pubblicato dalla Cambridge University Press.
Un team di ricercatori del prestigioso College britannico ha esaminato gli scheletri di 2.023 persone vissute in Inghilterra dal V all’XI secolo. Per prima cosa è stata identificata la classe sociale di appartenenza in base agli oggetti con cui questi individui sono stati seppelliti.
In secondo luogo sono state analizzate le ossa di sovrani e di altri membri delle famiglie reali per studiarne le malattie e l’alimentazione. Nella maggior parte dei casi non sono state trovate le prove che questi illustri uomini medievali e la loro stirpe consumassero regolarmente carne.
Gli esperti si sono soffermati in particolar modo su patologie quali la gotta che per secoli è stata considerata la malattia dei re visto che i sovrani che potevano permettersi grandi quantità di carne sarebbero stati più soggetti a svilupparla. Ma apparentemente non era sempre così.
L’evidenza isotopica suggerisce che le diete in questo periodo erano molto più simili tra i gruppi sociali di quanto siamo stati indotti a credere. Dovremmo immaginare una vasta gamma di persone che ravvivano il pane con piccole quantità di carne e formaggio o mangiano zuppe di porri e cereali integrali con un po’ di carne buttata dentro, ha affermato bioarcheologo Sam Leggett.
Nonostante nei testi medievali inglesi non venissero menzionate verdure di alcun tipo nei banchetti, le analisi hanno dimostrato che l’alimentazione delle classi benestanti era totalmente diversa da quella che ci siamo sempre immaginati.
È infatti probabile che nella documentazione in nostro possesso venissero descritte solamente le occasioni speciali. Queste sarebbero però dei casi isolati e non corrisponderebbero alla dieta che la nobiltà seguiva tutti i giorni.
Per i ricercatori i re e la loro cerchia sarebbero stati perlopiù flexitariani, un neologismo dall’inglese flexitarian creato dalla fusione di flexible e vegetarian. Avrebbero cioè seguito una dieta prevalentemente vegetariana, a base di cereali e verdure, con qualche eccezione di volta in volta.
Fonte: Cambridge University Press
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