Uno studio sulle emissioni domestiche americane ha messo in evidenza gli sprechi energetiche degli abitanti degli States provenienti dall'asciugatrice, facendo tornare un auge lo standipanni.
![stendipanni](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2009/11/stendipanni.jpg)
Non tutti forse sanno che nei civilissimi e avanguardistici Stati Uniti d’America, la pratica dello stendere i panni fuori dal balcone o dalla finestra non è del tutto tollerata. E non si tratta solamente del problema estetico legato allo spettacolo di dubbio gusto che calzini e mutande pulite potrebbero dare appese ad un filo, ma bensì in gran parte delle Gated Communites: (letteralmente “comunità recintate”, più o meno i nostri condomini) vi è una vera e propria legge che regola e vieta di appendere il bucato in qualsiasi luogo visibile da un passante!
Come mai gli Yankee sono così indispettiti nel vedere i panni all’aria? Come abbiamo detto non c’entra “l’occhio”, è una questione culturale che ha radici molto più profonde. Con la fine del secondo dopo guerra, l’asciugatrice fece il suo ingresso nel mercato americano divenendo un vero e proprio elettrodomestico di massa, per questo motivo solo gli appartenenti alle fasce di popolazione più povera che non poteva permettersela, optavano per l’asciugare i panni all’aria. Così, d’allora, l’immagine del bucato appeso è divenuto simbolo di povertà e – soprattutto – immigrazione. Lo stereotipo costruito ha fatto sì che gli americani associassero tale pratica alle strette strade napoletane e quindi allo straniero che scappava dalla sua realtà per cercare ricchezza nel sogno americano.
Proprio per questo motivo la cosiddetta “tumble dryer” è arrivata ad essere presente nell’80% delle abitazioni statunitensi e se pensiamo che, al contrario, in Italia la posseggono solo il 3% delle famiglie, possiamo capire come questo oggetto sia considerato dagli americani alla stessa stregua di una televisione o di un frigorifero.
Uno strumento sicuramente pratico e funzionale, ma altrettanto gravoso e dannoso per l’ambiente. Uno studio uscito a fine ottobre ha infatti analizzato le emissioni domestiche americane: sono addirittura il doppio se non il triplo di quelle europee! Presi, quindi, dalla paura di vedersi abbassare la qualità della vita i cittadini del nuovo continente hanno deciso di rispolverare fili e spaghi per poter stendere i propri abiti e di riabilitare l’immaginario collettivo associato allo stendipanni.
È di recente nascita la Project Laundry List, una rappresentanza di cittadini che stanno divulgando e propagandando lo slogan “rendere il bucato lavato a freddo e asciugato all’aria, accettabile e auspicabile”. Questo timore ambientale ha fatto cambiare non solo la mentalità della popolazione ma anche quella della classe politica. Sono ben 4 gli stati (Colorado, Hawaii, Maine e Vermont) che hanno abrogato il divieto di appendere il bucato.
Un bell’esempio di come in nome dell’ambiente possano cadere stereotipi e cambiare stili di vita consolidati.
Alessandro Ribaldi