Muore a 53 anni un altro eroe dell’11 settembre per colpa delle tossine emanate dalle macerie

Luis Alvarez, poliziotto eroe dell'11 settembre, è morto a causa del cancro, dovuto alle emissioni di sostanze tossiche dalle macerie.

Luis Alvarez, poliziotto del dipartimento di New York ed eroe dell’11 settembre, uno dei primi a essere intervenuto in quelle tragiche circostanze scavando per settimane tra le macerie, è morto all’età di 53 anni.

Lottava per il fondo compensativo destinato ai soccorritori che, in seguito agli attentati, si erano ammalati a causa delle micro polveri respirate tra le macerie di Ground Zero, contenenti amianto, piombo, fibre di vetro, diossine e altre sostanze tossiche.

Lui stesso ha perso la vita per il medesimo motivo, dopo il 69esimo ciclo di chemioterapia contro il cancro. Difatti le micro polveri hanno provocato innumerevoli danni ad agenti di polizia, muratori, vigili del fuoco impegnati in loco, molti dei quali si sono ammalati di tumore o hanno accusato gravi problemi digestivi e respiratori.

Alvarez, poco tempo fa, aveva chiesto al Congresso degli Stati Uniti l’autorizzazione a concedere ulteriori finanziamenti per il fondo compensativo nato nel 2011, grazie al quale si erano raccolti 5 miliardi di dollari di risarcimenti, distribuiti fra 21 mila persone coinvolte negli aiuti. Il fondo doveva infatti essere rifinanziato per poter accettare nuove richieste a partire dal 2020.

Purtroppo non ce l’ha fatta, si è spento nell’ospedale di Rockville a New York, e i suoi familiari, su Facebook, hanno annunciato la triste notizia, riportando le sue ultime parole: «Prendetevi cura di voi stessi e gli uni degli altri».

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