Mostro di Loch Ness: una donna australiana sostiene di aver “risolto” il mistero di Nessie

Una donna australiana ha dato la sua spiegazione di come siano state create le foto che raffigurerebbero Nessie, il mostro di Loch Ness. Finora tanti esperti si sono cimentati con questo stravagante mistero e nel mentre continuano gli avvistamenti di possibili mostri nel lago scozzese

Avvistamenti sconvolgenti, testimonianze e foto dell’epoca che ritrarrebbero il celebre mostro di Loch Ness. Il mito di Nessi ha dato vita a racconti e studi di ogni genere su quale creatura si celi nelle profondità del lago scozzese e come questo misteriosa leggenda sia nata e sia stata alimentata nel tempo.

Le interpretazioni avanzate sono state delle più disparate. Alcuni ricercatori universitari, analizzando l’acqua del lago, avevano ipotizzato che il mostro di Loch Ness fosse in realtà una anguilla gigante. (Leggi anche: Scoperto il mistero del Mostro di LochNess analizzando il DNA delle acque del lago)

Un docente, invece, aveva affermato che anche le immagini storiche di Nessie potrebbero essere state realizzate fotografando peni eretti di balene, essendo il principio lo stesso. Questi sarebbero in realtà i mostri marini descritti dagli avventurieri nel corso dei secoli.

Una spiegazione molto più semplice è stata data da una donna australiana di nome Sue Keogh. Tempo fa Sue aveva visto un documentario sul mostro di Loch Ness e ne era rimasta molto colpita. Ai suoi occhi quello non sembrava essere poi un così grande mistero.

Le immagini trasmette in tv le hanno subito ricordato quando da bambina i suoi genitori giocavano con lei alle ombre cinesi. Così ha voluto provare lei stessa ed ecco il risultato. Questo per lei sarebbe Nessi o, meglio, come le foto siano state realizzate.

Loch Ness

@Sue Keogh Burnett/Facebook

Ho scattato la stessa foto proprio davanti alla TV mentre stavo guardando il documentario. L’ho visto e ho detto che questo era il mostro di Loch Ness. Forse è un uomo e quello è il suo braccio. È sott’acqua e il suo braccio è più lungo. Quello è il suo avambraccio e la sua mano così, ricurva di lato, queste le parole di Sue riportate da alcuni giornali britannici.

Intanto che sia andata così o meno, continuano i presunti avvisamenti di Nessi. Queste alcune delle ultime foto scattate nel corso dell’anno da una coppia inglese e condivise dal paleontologo Darren Naish.

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