Uccisa da un suo dipendente Agitu Ideo Gudeta, regina delle capre felici e simbolo dell'integrazione in Trentino Alto Adige.
Agitu Ideo Gudeta era una donna etiope di 42 anni che, superate tante difficoltà, era arrivata in Italia per essere felice e realizzarsi ed effettivamente c’era riuscita. In Trentino aveva avviato un fiorente allevamento di capre ma proprio qui, purtroppo, ha perso la vita, uccisa brutalmente da un suo dipendente.
Ieri il Trentino Alto Adige, ma in realtà l’Italia intera, era rimasta sconvolta dalla notizia della morte di Agitu, soprannominata la “Regina delle capre felici”, trovata senza vita e con delle evidenti ferite nella sua casa a maso Villata a Frassilongo.
La donna era molto amata nella sua comunità anche se non mancava chi la criticava e addirittura attaccava solo perché veniva da un altro paese, negli anni scorsi aveva infatti denunciato degli episodi di odio razziale nei suoi confronti.
Agitu era scappata dalle violenze e gli scontri in Etiopia ed era arrivata in Trentino nel 2010, inizialmente aveva lavorato in un bar ma poi aveva deciso di dedicarsi all’allevamento di capre, mestiere imparato dalla nonna.
Iniziò con sole 15 capre di razza pezzata mochena e camosciata ma ora ne aveva 180 e grazie a “La Capra Felice”, azienda agricola biologica dove coltivava anche ortaggi, produceva uova e una linea cosmetica, Agitu si guadagnava da vivere vendendo i prodotti del suo lavoro. Una donna imprenditrice, insomma, forte e indipendente.
Tutti la ricordano per la sua solarità e quel grande sorriso che la contraddistingueva che potete vedere dalle foto che pubblicava sulla sua pagina Facebook.
“Buon Natale a te che vieni dal sud
Buona Natale a te che vieni dal nord
Buon Natale a te che vieni dal mare
Buon Natale a tutti dalle capre felici, che sia un Natale che porti una nuova luce, visione, consapevolezza nei nostri cuori “
Purtroppo ieri la notizia della sua morte violenta e, nella notte, la confessione del suo assassino. Un dipendente di Agitu, un pastore ghanese di 32 anni, che sembra abbia agito per motivi economici (uno stipendio non corrisposto che ha scatenato la lite e poi il brutale assassinio) ma ancora non sono noti tutti i dettagli della vicenda.
In tanti a ricordarla sui social con dolore e sgomento.
Dolore e sconcerto per la morte di Agitu Ideo Gudeta, un simbolo di integrazione, una donna giusta. Un pensiero ai suoi cari.#Agitu pic.twitter.com/m6xSdq7j1I
— Erasmo Palazzotto (@EPalazzotto) December 29, 2020
Grande dolore per Agitu Ideo Gudeta, imprenditrice trentina, ennesima donna coraggiosa e indipendente uccisa in Italia ? pic.twitter.com/FWvMaz0jJi
— daniela tomasino #facciamorete (@datomasino) December 30, 2020
Non si ha paura dei lupi, solo degli uomini. #AgituIdeoGudeta pic.twitter.com/C4VLsD3Dir
— SILVIA FRANCESCON (@silviafrance) December 30, 2020
La storia di Agitu Ideo Gudeta, la donna etiope trovata uccisa in provincia di Trento, parlava di emigrazione, accoglienza, integrazione, valorizzazione del territorio, amore per la terra e gli animali, autonomia e libertà femminile, di nuove radici. https://t.co/GY5CpIeBq0 pic.twitter.com/QlbwhTdUBW
— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) December 29, 2020
Riposi in pace questa donna forte, coraggiosa e piena di entusiasmo che dopo aver superato tante difficoltà aveva diritto a vivere una vita lunga e felice.
Fonti: L’Adige / Il Dolomiti
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