Mondiali Qatar: perché la partita Svizzera-Camerun è stata criticata dai daltonici di tutto il mondo

Nonostante la FIFA preveda che i daltonici debbano essere presi in considerazione nella scelta dei colori delle divise, in questa partita evidentemente le linee guida non sono state rispettate

Giovedì 24 novembre, durante i Mondiali di calcio in Qatar, sono scesi in campo Svizzera e Camerun, match che ha visto trionfare la formazione elvetica con un punteggio di 1-0. La partita, a quanto pare, non è stata granché emozionante, ma ha fatto parlare di sé in tutto il mondo, suscitando aspre critiche. Il motivo?

I daltonici percepiscono in modo diverso rosso, verde e blu, ma le divise di entrambe le squadre includevano due dei tre colori. Infatti la Svizzera includeva il rosso, il Camerun, a parte il giallo, anche il rosso e il verde. Di conseguenza, per le persone daltoniche è stato praticamente impossibile distinguere le squadre.

Il giornalista sportivo Joey D’Urso, su twitter, ha scritto

Svizzera-Camerun è una vera schifezza da una prospettiva daltonica.

E come lui, tanti altri si sono lamentati della partita.

I seguenti tweet mostrano in che modo i daltonici hanno percepito i colori delle due squadre in gara, praticamente indistinguibili.

Il regolamento FIFA prevede che i daltonici debbano essere presi in considerazione nella scelta dei colori delle magliette. Le linee guida affermano infatti che i colori delle divise devono essere sufficientemente contrastanti, in modo da poter essere chiaramente distinte anche da persone con eventuali disturbi cromatici. Cosa che evidentemente non è stata rispettata, come ha evidenziato l’organizzazione non-profit Colour Blind Awareness.

In Premier League cose simili difficilmente accadono: è stato infatti sviluppato un software in grado di identificare le migliori combinazioni di kit maglie, tramite apposite bandiere per daltonici, e di girarle alle società. Com’è possibile che nessuno ci abbia pensato?

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram