Sta emozionando il mondo intero il salvataggio di un ragazzino e tre giovani uomini, che hanno resistito quasi 11 giorni sotto le macerie degli edifici crollati in Turchia. Un altro barlume di luce in mezzo all'inferno.
Quando la speranza sembra ormai morta ecco che spunta una mano in movimento fra le macerie o si sente una debole voce che dice “sono qui”. E fra i soccorritori, increduli, esplode la gioia. Nonostante siano passati oltre 10 giorni dal devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, si continua ad estrarre persone vive. Ferite, sotto shock, disidratate, senza forza, ma vive.
Dal Medio Oriente arrivano storie che sembrano dei veri e propri miracoli. Come quella che vede protagonista il 14enne Osman Halebiye, salvato nella provincia turca di Hatay dalle macerie di un edificio a distanza di ben 260 ore dal devastante sisma. “Sentire la sua voce ha riportato tutti in vita” hanno amesso commossi i volontari che lo hanno soccorso e trasportato in ospedale.
14 yaşındaki Osman 260’ıncı saatte, yoğun çabaların sonucunda tekrar aramızda. Şu an Hatay Mustafa Kemal Üniversitesi Hastanesinde ilk tıbbi müdahalesi gerçekleştiriliyor. Hepimiz adına yavrumuzun yanındayım.
Posted by Dr. Fahrettin Koca on Thursday, February 16, 2023
260 saatlik yaşama tutunma azmi herkesi yeniden canlandırdı!260 saatlik yaşama tutunma azmi herkesi yeniden…
Posted by Ozan Korkut on Thursday, February 16, 2023
Ma qualche ora dopo in Turchia è avvenuto un altro doppio salvataggio che ha dell’eccezionale. Alla 261esima ora dal violento sisma, altri due giovani uomini sono stati estratti vivi dalle macerie di un ospedale privato, sempre nella provincia meridionale di Hatay.
Si tratta di Mustafa Avci, 33 anni, e del 26enne Mehmet Ali Şakiroğlu. Il loro istinto di sopravvivenza è stato più forte della morte.
Hayat dolu haberler bu gece birbirini izliyor. Kardeşimiz Mehmet Ali, Hatay’da enkaz altından 261’inci saatte kurtarılan…
Posted by Dr. Fahrettin Koca on Thursday, February 16, 2023
“Come stanno mia madre e tutti gli altri?” ha chiesto subito Mustafa al telefono a un suo parente mentre veniva trasportato sulla barella.
“Stanno tutti bene, ti aspettano” la sua risposta, che fa illuminare gli occhi del giovane.
Hatay’da enkaz altından 261’inci saatte, bu gece kurtarılan Mustafa, tıbbi müdahalenin ardından ilk olarak, telefon numarasını hatırladığı bir yakınını aradı. Kardeşimiz Mustafa’yı bu kadar iyi görmekten çok mutluyuz.
Posted by Dr. Fahrettin Koca on Thursday, February 16, 2023
Aydın Adnan Menderes Üniversitesi ve Aydın İl Sağlık Müdürlüğü ekipleri tarafından afetin 260. saattinde Antakya'da 14…
Posted by Osman Selçuk Aldemir on Friday, February 17, 2023
In preda alla commozione e alla gioia, i parenti dei giovani sopravvissuti sono accorsi immediatamente in ospedale. E le loro foto – diffuse dal ministro della Salute turco Fahrettin Koca – stanno facendo il giro del mondo, diventando un simbolo di rinascita e un invito a continuare a sperare. Una luce nel buio che ha oscurato i due Paesi mediorientali, dove il numero delle vittime nelle ultime ore è salito a 44mila.
Niente da fare, purtroppo, per Angelo Zen, l’imprenditore italiano che si trovava in Turchia, il cui corpo senza vita è stato individuato ieri.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonti: Fahrettin Koca/CNN Türk
Leggi anche:
- Intera famiglia estratta viva dalle macerie dopo 40 ore in Siria: il video del salvataggio è una carezza nell’inferno
- Terremoto in Turchia e Siria: come possiamo aiutare concretamente la popolazione colpita
- Addio Proteo, morto uno dei cani da soccorso mentre cercava i superstiti tra le macerie in Turchia