Michael J. Fox emoziona tutti con il suo discorso sulla gratitudine e l’ottimismo (nonostante il morbo di Parkinson)

Michael J. Fox, attore canadese dell'intramontabile saga "Ritorno al futuro" ha ricevuto l'Oscar onorario per il suo impegno per il suo impegno nella lotta al Parkinson, di cui soffre da quando aveva 29 anni. Il suo discorso durante la cerimonia di premiazione è un meraviglioso inno alla vita e all'ottimismo, nonostante la malattia

“Ragazzi, così mi fate tremare”: per iniziare il suo discorso Michael J. Fox ha fatto ricorso ad un’arma a lui tanto cara, ovvero l’ironia. E fra gli applausi scroscianti del pubblico, ha proseguito rivolgendosi al collega Woody Harrelson: “Ne abbiamo fatti di danni ai ragazzi degli anni ’80”.

Sono bastate quelle parole per emozionare i presenti alla cerimonia dei Governors Awards, alla quale l’indimenticabile attore di “Ritorno al futuro” è stato invitato per ricevere l’Oscar onorario (Jean Hersholt Humanitarian) per il suo sostegno nella ricerca contro il morbo di Parkinson, malattia di cui Micheal J. Fox soffre da quando era molto giovane. Per lui la terribile diagnosi è arrivata all’età di soli 29 anni. La malattia ha stravolto la sua vita, costringendolo a ritirarsi dalle scene, ma non gli ha mai strappato il sorriso e la leggerezza. E attraverso la sua fondazione – Michael J. Fox Foundation – finanzia da tempo la lotta al Parkinson.

Visibilmente commosso, l’attore 61enne – vincitore di 5 Emmy Award durante la sua carriera – ha lanciato un invito a non arrendersi, spiegando come la canzone di Bruce Springsteen sia diventata una sorta di colonna sonora per lui.

Durante la premiazione, che si è tenuta a Los Angeles Fox ha confidato il suo smarrimento al momento della diagnosi. Per sette anni ha scelto di nascondere la verità agli altri mantenendola privata.

Non sapevo se un pubblico avrebbe potuto ridere se avesse saputo che stavo lottando contro il morbo di Parkinson)– ha confessato. – Il percorso era incerto, ma mia moglie Tracy ha chiarito che sarebbe stata con me per tutta la durata.

Nel suo toccante discorso, a cui è seguita una lunga standing ovation, ha spiegato che ha deciso di considerare quella malattia un dono da accettare nonostante tutto.

La grande lezione di vita e di coraggio di Micheal J. Fox

A sostenerlo sul palco il suo amico e collega di lunga data Woody Harrelson, che ha definito Fox “un maestro della commedia”, che è stato in grado di trasformare una “diagnosi agghiacciante in una missione coraggiosa”.

Sono così grato a tutte queste persone e ad altre migliaia che renderanno un mondo senza Parkinson realtà. – ha detto Micheal J. Fox –  Non sono sicuro di aver comunicato bene, ma con grande umiltà mi trovo qui ad accettare la vostra gentilezza e la vostra approvazione quando in realtà lo sforzo è guidato da altri, che meritano questa attenzione. Sono così grato a loro e a voi perché il mio ottimismo è alimentato dalla mia gratitudine e con la gratitudine è possibile essere ottimisti.

Verso la conclusione del intervento, ha invitato la moglie Tracy a raggiungerlo sul palco.

Non riesco a credere di essere stato qui in piedi per così a lungo, è un miracolo – ha concluso l’attore – Non posso certamente andare via portando questo peso (il premio), quindi chiedo a Tracy di salire qui per portarlo via”.

Lo scorso ottobre tutti i fan della mitica saga Ritorno al futuro si erano commossi nel vedere l’abbraccio fra Michael J. Fox e Christopher Lloyd (divenuto virale), nel corso della New York Comic Fair.

Adesso l’immenso Micheal J. Fox è riuscito nuovamente a strapparci una lacrima e qualche risata. Grazie per la tua preziosa lezione di vita!

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Fonte: Oscars

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