'Non sono triste e non voglio pietà. Qualcosa deve cambiare": la sorella di Jacob Blake lancia un forte messaggio
Il caso di Jacob Blake, colpito da diversi colpi di pistola dalla polizia del Wisconsin mentre tentava di entrare in auto dove lo attendevano le figlie, ha contribuito a riaccendere le proteste anti-razziste negli Stati Uniti.
Mentre Blake si trova in ospedale in gravi condizioni, ha infatti subito lesioni multiple inclusa una ferita da arma da fuoco a un braccio, danni ai reni, al fegato e al midollo spinale, secondo quanto riporta CNN, sua sorella Letetra Widman lancia un potente messaggio al mondo: “Non sono triste e non voglio pietà, sono solo arrabbiata. E sono stanca. Un tempo piangevo. Ma ho smesso di piangere anni fa. Ho visto la polizia uccidere la gente nera per anni“.
“Qualcosa deve cambiare”.
Letetra ritiene che quanto accaduto al fratello, un uomo e un padre amorevole, sia in realtà l’ennesimo episodio di razzismo, non un semplice incidente che sarebbe potuto capitare a tutti. Ha infatti dichiarato:
“Molte persone si sono rivolte a me sostenendo di essere dispiaciute per quello che è successo alla mia famiglia. Bene, non siate dispiaciute, perché questo è quello che è successo alla mia famiglia da tanto tempo”.
Volendo intendere che la sua famiglia, come tante altre afroamericane, è da sempre vittima di discriminazioni a sfondo razziale. Questo “incidente” è solo il triste epilogo di una storia già scritta…
Letetra non vuole pietà perché è consapevole che questo “incidente” non è un caso isolato. Le ingiustizie perpetrate dalla polizia statunitense sugli afroamericani sono all’ordine del giorno.
E intanto le proteste del Black Lives Matter sono arrivate anche in questo angolo degli Usa, dove Letetra, dal canto suo, non è più disposta a chiudere gli occhi invitando tutti noi a fare lo stesso!
FONTI: CNN
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