Ucciso l’eremita ambientalista che combatteva contro il disboscamento

Mauro Pretto, l’eremita della Val di Gazzo in provincia di Vicenza è stato ucciso a fucilate sull’uscio di casa. Abitava nell’ultima casa della vallata e lottava contro il taglio selvaggio degli alberi.

Mauro Pretto, l’eremita della Val di Gazzo in provincia di Vicenza è stato ucciso a fucilate sull’uscio di casa. Abitava nell’ultima casa della vallata e lottava contro il taglio selvaggio degli alberi.

Un paio di colpi di fucile dritti al cuore, così è morto il quarantasettenne Mauro Pretto, conosciuto da tutti come l’eremita dei Colli Berici di Zovencedo nel Basso Vicentino.

Lontano dalle logiche dell’urbanizzazione, tra la sua natura incontaminati e i castagni secolari, Mauro lottava per difendere gli alberi dal disboscamento selvaggio. Viveva in solitudine perché amava la pace e la tranquillità, tornava in città solo per necessità.

Una fine tragica che non ha ancora nessun colpevole e nessun indagato. Per circa tre anni anche la fidanzata Anna aveva vissuto con lui, ma poi era tornata in città. E così lui era diventato l’eremita, il guardiano del bosco.

Mauro odiava il cemento, era un uomo che aveva rinunciato al mondo moderno, chi l’ha ucciso? E perché? Forse le sue lotte ambientaliste disturbavano qualcuno?Perché se a Mauro non interessavano i profitti, il posto fisso e neanche i confort chi poteva volergli male?

mauro pretto ucciso

Viveva alla giornata, non aveva secondi fini se non quello di essere in prima linea quando c’era da difendere l’ambiente. Amato da tutti, Mauro girava a piedi o in bicicletta ed era sempre disponibile con amici e conoscenti, ma amava solo le regole della natura.

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Mentre la Procura di Vicenza indaga sentendo cacciatori e persone dei luoghi vicini, le ipotesi si susseguono: ‘Forse aveva litigato con qualcuno?’, ‘Forse ha visto qualcosa che non doveva?’, c’è addirittura chi pensa possa essere stato il temibile Igor, l’uomo più ricercato del momento, magari in fuga verso la Serbia.

Nessuna certezza se non quella di una morte senza senso per un uomo che viveva per la natura e per gli animali.

Dominella Trunfio

Foto

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