Mattel si scusa dopo aver stampato per errore un sito porno sulla confezione delle Barbie

La risposta è sì: il link stampato sul retro della scatola portava a un sito web pornografico e, spoiler, le bambole sono state rivendute online per oltre 100 dollari

Wicked” è la parola della discordia. Solo che, stando all’indirizzo di un sito web spiaccicato sul retro, non era nel significato che tante bambine e bambini speravano maneggiando le confezioni di quelle Barbie nuove di zecca. O meglio, non era copiato e incollato correttamente.

La storia assurda l’ha firmata il super produttore di giocattoli Mattel, che ha erroneamente stampato l’indirizzo web di un sito pornografico sulla confezione delle sue bambole “Wicked” appena lanciate.

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“Wicked”, un film con Cynthia Erivo e Ariana Grande, è la versione cinematografica dell’omonimo musical di Broadway e si prepara a debuttare nei cinema di tutta la nazione il 22 novembre. In preparazione del suo debutto, è tutto pronto il merchandising basato sul film, dai Rice Krispies Treats alle lozioni per le mani e alle candele. E anche le Barbie, ovvio.

Ma sulle confezioni negli States, invece di indirizzare i lettori al sito ufficiale dell’adattamento cinematografico del musical vincitore del Tony Award, le informazioni trovate sulle scatole delle bambole in edizione speciale portano a una pagina che richiede agli utenti di avere almeno 18 anni per entrare. Un sito porno. Che spasso.

Mattel è stata informata di un errore di stampa sulla confezione delle bambole della collezione Mattel Wicked, vendute principalmente negli Stati Uniti, che intendeva indirizzare i consumatori alla pagina di destinazione ufficiale WickedMovie.com, ha detto la società in una dichiarazione inviata alla CNN scusandosi.

Le confezioni con l’errore sono state ritirate dagli scaffali, ma nel frattempo molte con l’errore di etichettatura sono state rivendute online per oltre 100 dollari.

È il mercato, my sweet doll. Ma intanto chi ha commesso questo porno-errore che fine avrà fatto?

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