Scopriamo cos'è e come viene celebrata questa festa slava di antiche origini pagane, corrispondente al Carnevale nostrano
![maslenitsa](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2023/02/maslenitsa.jpg)
©123rf/blinow61
In Russia il nostro Carnevale corrisponde all’antica festa slava di origini pagane che prende il nome di “Maslenitsa”, termine derivante da “maslo”, il cui significato è “burro”.
La ricorrenza, che si svolge durante la settimana che precede la Quaresima, è infatti conosciuta anche come “settimana del burro” o “pancake week”, ultimo periodo in cui è possibile concedersi latticini, uova e cibi grassi prima dell’imminente digiuno quaresimale.
Originariamente veniva celebrata intorno al 22 marzo, in corrispondenza dell’equinozio di primavera, o il 24 febbraio, giorno dedicato al dio del bestiame “Veles”. Secondo il folclorista Vladimir Propp nacque come rito agricolo per la fertilità. Oggi il suo principale scopo a livello simbolico è scacciare via l’inverno e l’oscurità, risvegliando la primavera.
Il simbolo per eccellenza della festa è il fantoccio di paglia in abiti femminili che rappresenta l’inverno, un tempo chiamato “Mara” o “Madder”, sotterrato o bruciato su un falò a conclusione dei festeggiamenti.
Come in ogni Carnevale, durante la settimana di festeggiamenti si mangia, si beve, ci si diverte senza freni, e si preparano dolci tipici, a partire dai cosiddetti blinis, simili a crêpes o soffici pancake.
Con la loro forma circolare e il loro colore dorato, i blinis o bliny rappresentano il sole e in origine erano considerati anche un piatto commemorativo. Venivano infatti collocati sulle tombe dei defunti o sulla finestra affinché i morti favorissero il raccolto. La gente credeva che i defunti, essendo sepolti nel terreno, potessero influenzare la fertilità del suolo.
Altra usanza tipica sono i giri in slitta intorno al villaggio in senso orario: il movimento “in direzione del sole” (in senso orario) serviva un tempo ad aiutare il sole a muoversi più rapidamente, avvicinando la primavera. Ma si fanno anche gare, concerti, danze, giochi e spettacoli. Inoltre ogni giornata della speciale settimana è dedicata a specifiche attività.
Per esempio, la domenica che antecede l’inizio di Maslenitsa, tradizionalmente è il giorno dedicato alla visita di parenti, amici e vicini. Questa era la cosiddetta “domenica della carne” in quanto ultimo giorno in cui era possibile consumarla.
Il lunedì è invece dedicato alla realizzazione dell’enorme bambola di paglia destinata a essere bruciata la domenica successiva (che è anche il giorno del perdono) sul falò, tra danze e canti, così da liberarsi simbolicamente dell’inverno e della morte.
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FONTI: Ria.ru/Culture.ru
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