Oggigiorno corrisponde al terzo mese dell'anno, ma al tempo degli Antichi Romani era il primo. Mese dedicato al dio Marte, simboleggia la rinascita e il rinnovamento
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Qual è il vero significato e quali sono le origini del mese di marzo? Come spiega l’Accademia delle Crusca, il nome deriva dal latino “Martius”, che a sua volta deriva da Mars, “Marte”, divinità originariamente legata all’agricoltura, che solo in un secondo momento venne identificata con il dio della guerra greco Ares.
Marzo è conosciuto come il mese più imprevedibile e mutevole dell’anno e infatti tutta una serie di proverbi evidenziano questa sua caratteristica. Come il detto popolare che recita:
Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello.
Stessa cosa si dice dei nati di marzo, spesso descritti come persone dal temperamento volubile.
Mese di marzo: curiosità
Nel calendario giuliano e gregoriano corrisponde al terzo mese dell’anno, mentre nell’antico calendario romano era il primo mese dell’anno, celebrato con tutta una serie di rituali e festeggiamenti.
Il primo marzo, per esempio, ricorreva una festa in onore della dea Giunone, madre di Marte, mentre il 5 marzo era la volta di Isis, dea egiziana della vita e della resurrezione.
Il 15 marzo si celebrava invece il nuovo anno con la festa di Anna Perenna, antica dea romana che presiedeva al perpetuo rinnovarsi dell’anno. Al tempo, per volere di Romolo, l’anno era suddiviso in 10 mesi, i cui nomi corrispondevano a quelli degli dei cui erano dedicati.
Marzo, il mese dell’equinozio di primavera
Marzo è anche tempo di equinozio di primavera, che solitamente cade tra il 19 e il 21 del mese, un evento astronomico durante il quale i raggi del sole risultano perpendicolari all’asse di rotazione della Terra. L’equinozio fin dall’antichità è celebrato con feste e rituali perché segna il passaggio alla primavera, ed è quindi considerato simbolo di rinascita e fertilità.
Tutt’oggi in India, in questo periodo, si celebra il famoso Holi Festival, antica ricorrenza indù durante la quale le persone scendono in strada cospargendosi il corpo di polveri colorate, e colorando chiunque incontrino. E in Messico migliaia di persone raggiungono la Piramide di Kukulkan per ammirare il “serpente” che striscia lungo i suoi gradini.
Rituali da fare a marzo
Con l’arrivo di marzo iniziamo finalmente a respirare aria di primavera e quindi di rinascita. Ecco perché tanti dei rituali praticati in questo periodo hanno a che fare proprio con il rinnovamento.
- Pulire casa. Secondo il Feng Shui l’inizio della stagione primaverile è il momento ideale per pulire casa e donarle così una nuova energia. E’ importante anche liberarsi di oggetti vecchi o inutili, spostare alcuni mobili e donare un tocco gioioso alle stanze accogliendo dei bei fiori di stagione.
- Piantare semi. Il sito “Sunset” suggerisce di piantare semi (e le intenzioni) che speriamo di raccogliere in futuro. Questo è il momento ideale per farlo perché siamo all’inizio della stagione della crescita.
- Bere aceto. Il rituale consigliato dal collettivo Moon Canyon va eseguito proprio la mattina dell’equinozio di primavera, versando 2 cucchiai di aceto in un grande bicchiere d’acqua. Lo scopo è attivare e rivitalizzare il sistema digestivo e il modo in cui influisce sull’umore.
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FONTI: Sunset
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