Marielle Franco: dopo 6 anni, arrestati i mandanti dell’omicidio dell’attivista brasiliana

Era il 2018 quando Marielle Franco, consigliera afro-brasiliana attivista per i diritti umani di Rio de Janeiro, e il suo autista furono assassinati, scatenando una protesta internazionale. Da allora le loro uccisioni sono state sempre avvolte nel mistero, ma oggi la svolta con l’arresto dei due presunti mandanti

I colpevoli della morte di Marielle Franco e di Anderson Gomes hanno un volto. Due potenti politici e un ex capo della polizia di Rio de Janeiro sono stati arrestati con l’accusa di essere coinvolti nell’omicidio della consigliera comunale e attivista femminista uccisa insieme col suo autista.

L’operazione – denominata Murder, Inc – è stata lanciata alle prime luci dell’alba di domenica 24 marzo e arriva, finalmente, dopo più di sei anni dal brutale assassinio.

Era il 2018, infatti, Marielle Franco venne assassinata con il suo autista Anderson Gomes in un agguato, dopo più di un anno dalla sua elezione al Consiglio Comunale di Rio. La coraggiosa attivista, che amava definirsi “femminista, nera e lesbica”, aveva allora solo 38 anni e si batteva per denunciare le discriminazioni, gli abusi della polizia e le esecuzioni extragiudiziali.

Secondo i media brasiliani sono state arrestate tre figure di spicco: il deputato federale Chiquinho Brazão e suo fratello, l’ex deputato statale, Domingos Brazão, ad oggi consigliere della Corte dei conti di Rio. Con loro, in manette anche l’ex capo della polizia civile di Rio, Rivaldo Barbosa.

Sei anni dopo l’assassinio, il sicario che ha confessato di aver premuto il grilletto, un ex agente di polizia, è dietro le sbarre in attesa di processo. Fino ad ora, però, i presunti artefici del crimine erano rimasti avvolti nel mistero.

La domanda: “Quem mandou matar Marielle?” (“Chi ha ordinato l’omicidio di Marielle?“) è diventato un grido di battaglia per la sinistra brasiliana, nelle proteste e sui social media, ma per anni quella domanda è rimasta senza risposta.

L’elezione nel 2022 del presidente di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dato nuova vita al tentativo di catturare gli assassini di Marielle Franco. Lula aveva promesso di combattere “instancabilmente” per consegnare i mandanti alla giustizia e, con una mossa altamente simbolica, ha nominato la sorella minore di Franco, Anielle Franco, sua ministra per l’uguaglianza razziale.

Dio solo sa quanto abbiamo sognato questo giorno. Oggi è un altro grande passo verso la risposta alle domande che ci siamo posti tante volte negli ultimi anni: “Chi ha ucciso Mari e perché?” ha twittato Anielle Franco.

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