Sono le maschere tradizionali più antiche della Sardegna, diverse ma complementari. Silenziosi e un po' inquietanti i Mamuthones, colorati, agili e vivaci gli Issohadores.
Ogni anno, nel periodo di Carnevale, migliaia di turisti raggiungono Mamoiada, comune sardo in provincia di Nuoro, per assistere alla sfilata dei Mamuthones e degli Issohadores, le maschere tradizionali più antiche dell’isola.
Il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, si svolge il primo importante rituale, quello della vestizione degli uomini, un momento solenne durante il quale nulla è lasciato al caso.
Non si tratta infatti di un semplice travestimento carnevalesco ma di una vera e propria metamorfosi, spiega Pro Loco Mamoiada, che raggiunge il suo culmine nel momento in cui gli uomini indossano la maschera, perdendo la propria identità per calarsi totalmente nei panni dei Mamuthones e degli Issohadores.
Se i primi indossano una maschera lignea di colore nero (sa visera), pellicce scure e campanacci, la maschera degli Issohadores (sa visera ‘e santu) è invece bianca e il loro travestimento decisamente più colorato rispetto a quello degli oscuri compagni.
Durante le sfilate che li vedono entrambi protagonisti, i Mamuthones avanzano a passi pesanti rimanendo muti, mentre gli Issohadores si muovono con agilità e scioltezza, lanciando le corde che tengono in mano verso il pubblico nel tentativo di catturare le giovani donne, segno di buon auspicio.
Sebbene nel corso del tempo siano stati attribuiti diversi significati alla suggestiva cerimonia, è probabile che in epoca precristiana fungesse da rito apotropaico, il cui scopo era allontanare gli spiriti maligni.
Le sfilate si terranno a Mamoiada domenica 19 e martedì 21 febbraio 2023. Per info sul programma completo consultate la pagina fb della Pro Loco di Mamoiada.
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FONTI: Pro Loco Mamoiada/Museo delle Maschere Mediterranee
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