In Giappone quasi tutti gli oggetti smarriti, indipendentemente dal loro valore, vengono restituiti al legittimo proprietario
In Giappone quasi tutti gli oggetti smarriti, indipendentemente dal loro valore, vengono restituiti al legittimo proprietario, In pratica, è impossibile perdere qualcosa nella terra del Sol Levante
Il servizio di Lost and Found giapponese che restituisce agli utenti i loro oggetti smarriti e ritrovati è il più efficiente in assoluto. Qualunque cosa si perda, dal portafogli alle chiavi di casa, le probabilità di ritrovarla sono altissime e tutto ciò dipende da una sola cosa: la cultura giapponese.
Nella cultura del Sol il restituire un oggetto smarrito è una forma di rispetto verso il prossimo, un gesto normale, ma solenne allo stesso tempo che ribadisce quando l’educazione morale abbia un ruolo centrale nella società giapponese. Questa disciplina viene persino insegnata nelle scuole ed è per questo che i bambini imparano da subito a riconsegnare qualunque oggetto smarrito alla polizia o direttamente al suo padrone.
Nel 2019 divenne virale un post di una mamma su Twitter che raccontava il ritrovamento di una moneta da 50 yen – circa 0,40 centesimi di euro – da parte del figlioletto che la riconsegnò subito al vicino Koban, lasciando al proprietario un biglietto con su scritto il suo nome.
息子が公園で50円玉を拾いました。交番に届けるっていうので付き添ってきました。おまわりさんが何人も出てきて、拾った場所や時間を聞いて書類に記入してくださいました。最後に鉛筆を渡してきて「お名前、書けるかな」と。息子は、張り切って署名欄いっぱいにおおきくひらがなで名前を書いていました
— 太陽と四月のムーン (@amazakeiko) December 3, 2019
In Giappone esiste infatti il Koban, una sottostazione della polizia molto rispettata dalla gente dove i suoi agenti sono attivi nel sociale oltre che nella sicurezza della città e accettano gli oggetti smarriti per poi consegnarli al più grande centro di Lost and Found.
Il centro di Lost and Found di Tokyo ad esempio conserva quasi il 20% di tutti gli oggetti smarriti nel paese che vengono poi catalogati su un sito creato appositamente. E se nessuno viene a reclamare l’oggetto? Allora secondo la legge giapponese dopo 3 mesi la proprietà passa a chi ha trovato l’oggetto oppure al governo municipale. Alcuni oggetti non reclamati come strumenti musicali, vestiti o cancelleria possono essere venduti.
Nel 2018 il Giappone ha inoltre battuto il record di 4.15 milioni di oggetti persi e consegnati dagli stessi cittadini all’ufficio e alle forze dell’ordine che hanno subito rintracciato il loro proprietario. Se vi trovate a Tokyo e vi imbattete in un qualunque oggetto smarrito, questa è la procedura da seguire.
Nella maggior parte dei casi le persone ritrovano i loro oggetti nello stesso giorno, ma vi sono anche eccezioni come per gli ombrelli dimenticati per la città che nessuno chiede o intende riprendersi.
Gli oggetti che vengono persi di più di tutti in Giappone sono i cellulari e circa 90% di questi vengono restituiti, seguono poi i portafogli con una probabilità di essere recuperati pari al 70% e documenti di vario tipo come patente, passaporto o carte di credito.
Fonte: The Japan Times
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