Alcuni movimenti studenteschi hanno portato davanti alla commissione didattica e al Senato accademico una mozione per chiedere misure di tutela e sostegno alla genitorialità anche per studenti e studentesse
Lezioni da remoto nei due mesi prima del parto e nei sei successivi dall’arrivo di un bambino: è questa la proposta che arriva dall’Università Statale Milano. Qui, la scorsa primavera, studentesse e studenti avevano dato il via a un iter che per la prima volta potrebbe portare un Ateneo a compiere un passo simile.
Non più, quindi, solo le studentesse di dottorato o coloro che sono iscritte alla scuola di specializzazione di area medica come previsto fino a questo momento, ma anche tutti coloro che – neomamme o neopadri, ma anche genitori adottivi e affidatari senza alcuna differenza – non hanno la possibilità di seguire i corsi per un po’.
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In cantiere, quindi, speciali permessi universitari che permetterebbero di continuare il percorso di studi.
L’approvazione del congedo parentale potrebbe richiedere tempi lunghi, ma intanto le studentesse che avevano chiesto supporto l’hanno già ricevuto e sono state autorizzate a seguire le lezioni da remoto a partire dal semestre in arrivo.
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