Vi siete mai chiesti perché a fine giugno ci siano spesso temporali? Lo spiega la famosa leggenda della mamma di San Pietro, una donna tutt'altro che buona e generosa
Secondo un’antica leggenda la mamma di San Pietro non era affatto una donna gentile e generosa, ma avara, gelosa, scontrosa e arrogante. La sua anima era inevitabilmente destinata all’Inferno ma Pietro, che ne era dispiaciuto, domandò a Gesù di aiutarla a raggiungere il Paradiso poco prima che morisse.
Volendo bene a Pietro, Gesù gli concesse questa possibilità a patto che trovasse almeno una buona azione compiuta dalla madre in vita. Pietro scoprì che aveva regalato delle bucce di patate a un povero e gli angeli le utilizzarono per creare una corda con cui salire in Paradiso.
Mentre si trovava sospesa nel buio più profondo, la donna si accorse che c’erano altre persone intorno a lei, alcune salivano, altre scendevano. Quando sentì la voce di Pietro che le diceva di aggrapparsi alla corda, la afferrò con tutte le sue forze.
Nel mentre si accorse che alcune anime sotto di lei sprofondavano sempre più in basso e iniziò a ridere della loro eterna dannazione, cui lei era fortunatamente sfuggita grazie al figlio. Le anime dannate se ne accorsero e iniziarono ad aggrapparsi alla sua corda tirandola verso il basso, allora la donna cominciò a urlare e a dare calci per scacciarli tutti via.
Quando, disgustata, tirò l’ennesimo calcio contro i dannati, la corda, che era fragile, si spezzò: la donna precipitò venendo risucchiata dall’Inferno.
Da allora si racconta che le sue urla si trasformarono in tuoni, ecco perché prima e dopo il 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, spesso imperversano tuoni e temporali.
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