Le persone stanno prenotando stanze su AirBnB Ucraina non per soggiornare, ma come forma di aiuto diretto a host e cittadini

Ucraina: tantissime le prenotazioni di stanze e appartamenti nel paese come gesto di solidarietà per chi ha perso tutto

Nelle ultime ore si è registrato un boom di prenotazioni in Ucraina sul sito Airbnb. Tantissime le stanze e gli appartamenti bloccati per soggiorni più o meno lunghi da utenti di tutto il mondo in ogni parte dell’Ucraina. Ed il motivo non è andare in vacanza, ma mostrare la propria vicinanza e solidarietà ai cittadini ucraini che non hanno più niente e hanno perso tutto: affetti, la casa e non per ultimo il lavoro.

Le prenotazioni ed i pagamenti dei soggiorni su Airbnb consentono infatti agli hosts di ottenere il denaro entro 24 ore dal check in degli interessati e in un momento così critico avere una entrata, per quanto piccola questa possa essere, può rappresentare tanto, tantissimo per i civili ucraini.

Questo piccolo grande gesto rappresenta per molti una forma di riscatto, ma anche una possibilità in più per raggiungere familiari in Europa ed iniziare gradualmente un’altra vita, lontana dai dolori e dai bombardamenti. Un gesto che è stato accolto da lacrime di commozione e profondo ringraziamento da parte di tantissimi hosts ucraini.

In questi giorni non percepiamo alcun reddito. Non abbiamo alcun diritto di chiedere aiuto al nostro paese perché tutte le risorse di cui il paese dispone sono per la guerra e per la vittoria. Ciò che sta succedendo su Airbnb è semplicemente fantastico. Non si tratta solamente di soldi, è il supporto e l’incoraggiamento che c’è dietro. Riceviamo messaggi di persone che ci infondono coraggio, ed è fantastico”

ha detto Ekaterina Martiusheva che gestisce una serie di appartamenti nella capitale Kiev e che con i soldi ricevuti è stata in grado di pagare lo stipendio a sei dipendenti e di aiutare alcune famiglie rifugiate. Solamente tra mercoledì e giovedì sono stati prenotati circa 60.000 pernottamenti in Ucraina tramite Airbnb.

Questa ondata di prenotazioni che ha interessato la piattaforma Airbnb, ha spinto la compagnia a voler dare il proprio contributo mettendo a disposizione appartamenti gratuiti a breve termine per accogliere più di 100.000 sfollati ucraini, come riporta l’amministratore delegato Brian Chesky, e chiede ai suoi hosts di fare lo stesso in questo momento critico e di aiutare chi ne ha più bisogno.

Fonte: Quentin Quarantino

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