Presto i giovani laureati potranno dire addio all'esame di Stato ed entrare immediatamente nel mondo del lavoro
Dopo la laurea in medicina, divenuta abilitante grazie al decreto Cura Italia dello scorso marzo, altre discipline si apprestano a dire addio all’Esame di Stato.
Il disegno di legge presentato Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca, arriverà infatti in preconsiglio dei ministri domani e presto potrebbe diventare realtà.
Laurea e abilitazione professionale coincideranno inizialmente per quattro corsi di laurea magistrale che formano professionisti utili a rispondere alle esigenze sanitarie del paese.
Si tratta di farmacisti, odontoiatri, psicologi e veterinari, che saranno abilitati alla professione subito dopo la laurea, purché abbiano acquisito almeno 30 crediti formativi attraverso un tirocinio formativo durante il corso di studi.
In un secondo momento, la novità riguarderà anche le nuove lauree triennali professionalizzanti per le professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, agrarie, alimentari e forestali, industriali e dell’informazione.
Successivamente potrebbe poi interessare anche biologi, architetti, ingegneri, dottori commercialisti e altre figure, su iniziativa dei rispettivi ordini e collegi professionali.
Perché il titolo diventi abilitante, il disegno di legge prevede però che vengano adeguati i percorsi di studi e che sia ripensato l’esame di laurea.
L’obiettivo del nuovo disegno di legge è quello di permettere ai giovani laureati un accesso immediato al mondo del lavoro e, contemporaneamente, di offrire al paese risorse da sfruttare subito per rispondere alle esigenze sanitarie, economiche, produttive, culturali e sociali.
Fonte di riferimento: Il Sole 24 ore
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