Il Parlamento Europeo ha appena approvato la risoluzione per introdurre il diritto all'aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
![diritto aborto](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2022/07/diritto_aborto.jpg)
©cameracraft/123rf
Approvata la risoluzione per chiedere di inserire nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea l’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva e il diritto a un aborto libero, sicuro e legale.
La privazione dell’accesso alle cure per l’aborto costituisce una violazione di tali diritti fondamentali, recita la risoluzione, passata al Parlamento europeo con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni.
Cosa si chiede con la risoluzione
Con il voto di oggi l’Eurocamere chiede di modificare l’articolo 3 della Carta, per affermare che:
Tutte le persone hanno il diritto all’autodeterminazione sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale.
🙌Fantastic news! MEPs urge Member States once again to enshrine SRHR incl. abortion in the EU Charter of Fundamental Rights. A crucial step to strengthen & protect bodily autonomy, keep us all safe from SRHR violations and prevent national backsliding on rights & equality! 🧵👇 pic.twitter.com/ddhbCeOfsx
— IPPF European Network (@ippfen) April 11, 2024
Con il testo, inoltre, il Parlamento europeo vuole esortare i Paesi membri dell’Ue a depenalizzare completamente l’aborto in linea con le linee guida dell’Oms del 2022 e a rimuoverne gli ostacoli, invitando Paesi come la Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi e le altre misure che lo vietano e lo limitano.
Inoltre, secondo la risoluzione, i Paesi europei dovrebbero garantire una volta per tutte l’accesso a tutti i servizi necessari alla cura della salute sessuale e riproduttiva e ai relativi diritti, compresa l’educazione sessuale e relazionale completa e adeguata all’età; dovrebbero essere messi a disposizione metodi e forniture contraccettivi accessibili, sicuri e gratuiti e la consulenza in materia di pianificazione familiare, prestando particolare attenzione al raggiungimento dei gruppi vulnerabili. Infine, l’Europarlamento invita la Commissione a garantire che le organizzazioni che operano contro la parità di genere e i diritti delle donne, compresi i diritti riproduttivi, non ricevano finanziamenti europei, mentre gli Stati membri e i Governi locali devono aumentare la spesa per programmi e sussidi per i servizi sanitari e di pianificazione familiare.
La risoluzione non è vincolante e dovrà essere approvata all’unanimità da tutti gli Stati membri.
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Fonte: Parlamento Europeo
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