La svolta storica della Grecia: approvato il matrimonio tra persone dello stesso sesso

La Grecia apre ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, diventando così il primo Paese cristiano ortodosso a permetterlo: le coppie omosessuali avranno gli stessi diritti delle coppie eterosessuali, compresa la possibilità di adottare figli

La storia cambia (anche) in Grecia: il Parlamento ha appena approvato la legge sul matrimonio omosessuale e l’adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso, divenendo così il 20esimo Paese europeo e il primo cristiano ortodosso a permettere il matrimonio tra persone omosessuali. E l’Italia, intanto, rimane l’unico Paese dell’Europa occidentale a non permettere il matrimonio egualitario.

Dal 2015 le coppie omosessuali in Grecia potevano unirsi civilmente, ma senza le stesse garanzie legali del matrimonio civile. Ora, il disegno di legge, sostenuto dal Primo ministro (di centrodestra) Kyriakos Mitsotakis e votato dal Parlamento dopo due giorni di dibattito con 176 voti a favore e 76 voti contrari, apre ai diritti di ogni singola persona.

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Le persone che erano invisibili saranno finalmente visibili e con loro molti bambini troveranno finalmente il posto che meritano – dice Mitsotakis, del partito Nuova Democrazia.

Continuiamo la lotta contro la destra italiana sempre più reazionaria, intanto scrive sui social il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.

Grazie a lui,  con il disegno di legge Zan, si era tentato di fare una legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, per punire le discriminazioni, gli atti di violenza e i discorsi di odio per motivi di genere, identità di genere, orientamento sessuale e disabilità. Ma non ha mai visto l’alba.

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