La storia di Francesca De André, vittima di violenza maschile, ci insegna quanto lavoro c’è ancora da fare

Traumi cranici, calci in testa, sangue e dolore: così si racconta Francesca De André. Altra vittima dell’inaudita violenza di un uomo. Lei è figlia d’arte e per questo la sua vicenda ha avuto rilevanza mediatica che spesso, però, gli si è ritorta contro. Risultato? Francesca ha dovuto difendersi anche dagli odiatori seriali che l’hanno accusata di essersela andata a cercare

Non c’è mai fine al peggio e, se mai fosse possibile aggiungere dolore al dolore, beh, quella dei social è la porta d’ingresso giusta.

Un occhio nero e completamente tumefatto e il racconto, nero e straziante, dalle pagine di un magazine di una storia di botte e di lividi. Tanto è bastato a Francesca De André perché venisse presa di mira anche dagli haters. A ridurla così è stato il fidanzato Giorgio. E una mandria di esseri inumani, moltissime anche donne, che hanno ritenuto opportuno dire – anzi digitare – la loro.

Nella sua intervista a Gabriele Parpiglia, la nipote dell’indimenticabile cantautore Fabrizio De André ed ex protagonista del Grande Fratello 16, ha raccontato l’autentico inferno vissuto con l’ex fidanzato Giorgio Tambellini, che all’epoca della sua permeanza nella Casa, è stato visto più volte sul piccolo schermo anche a Live – Non è la D’Urso.

Tra loro c’era stato anche un tradimento e Francesca si era fidanzata con Gennaro Lillio, conosciuto proprio nel reality. Dopo qualche mese però, la ragazza è da Giorgio. Da qui l’abisso.

Francesca racconta di violenze fisiche e psicologiche perpetrate per mesi, fino a quando non è stata ricoverata in codice rosso con trauma cranico, ecchimosi sparse e lunghi giorni di prognosi.

Il tribunale dei social

Sono dietro l’angolo, attenzione, il campione e la campionessa di turno che in questi casi tacciano la malcapitata di vittimismo. E non solo: i commenti degli odiatori social, soprattutto donne, hanno anche sputato fuori parole come: “Lo meritava, se l’è cercata”.

E poi: “È donna”. “È famosa”. “È sexy”. “Lei non sta tanto bene”. “Al primo schiaffo lo doveva mollare subito”.Ha partecipato al GF e già si era visto che lui era strano, ma ci è tornata insieme lo stesso”. Andava con lui mano nella mano dalla D’Urso e “questa storia mi puzza”. Il padre l’ha abbandonata, i fidanzati lasciata “forse ha un problema con gli uomini” e “non ha voluto ascoltare la sorella” “doveva andarsene al primo schiaffo”.

Poi la genialata finale: “non ha denunciato”.

Ci fermiamo qui. Perché quello che si legge è indegno. Perché quella puzza di marcio che esce da qui, da questi social in cui ognuno si ritiene libero di scaricare la propria frustrazione, non ci piace. Non ci piace il modo in cui vengono utilizzati, quel modo di idolatrare le futilità e dare adito a pensieri così agghiaccianti.

commenti deandre

©Instagram

E se quei commenti rispecchiassero la società stessa? Certo, molto probabile. Anzi è sicuro. Se sei una donna e sei stata vittima di una violenza maschile cercheranno sempre di minimizzare la cosa, esattamente come hanno fatto alcuni politici sulla questione degli Alpini a Rimini.

Minimizzare, non dare concretezza, non ascoltare, abbandonare. Sembra quasi il circolo vizioso della violenza sulle donne, in cui si continua a non credere a una donna semplicemente perché non ha denunciato e a giudicare i suoi comportamenti spostando l’attenzione dal carnefice alla vittima.

Nessuna donna merita quello che ha subito Francesca. E nessuno deve giudicare. Si tratta di rapporti tossici e spesso si è vive per miracolo.

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Fonte: Instagram

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