La Nuova Zelanda vieta sigarette alle nuove generazioni, il futuro è “smoke free”

Una nuova legge appena approvata in Nuova Zelanda prevede il divieto di vendere sigarette e tabacco ai tutti i nati dal primo gennaio 2009 in poi. In questo modo, nel giro di qualche anno, si ridurranno drasticamente i fumatori (già pochi) nel Paese e nel 2050 si arriverà praticamente ad uno Stato "smoke free"

La Nuova Zelanda ha escogitato un sistema decisamente originale per far sì che le nuove generazioni non conoscano mai il vizio del fumo. È stata infatti appena approvata una legge che prevede il divieto di acquisto di sigarette e prodotti a base di tabacco a chiunque sia nato a partire dal 1° gennaio 2009.

La Nuova Zelanda ha deciso di introdurre gradualmente questo divieto che partirà dal prossimo anno e che nel giro di qualche generazione dovrebbe far diventare le sigarette nel Paese solo un lontano ricordo. Il numero di persone che potranno acquistare tabacco, infatti, diventerà sempre più basso di anno in anno.

L’obiettivo finale è che le nuove generazioni siano tutte “smoke free”. Non a a caso il ministro della Sanità Ayesha Verrall, che ha presentato il disegno di legge, ha dichiarato che tratta di un passo “verso un futuro senza fumo”. Inoltre:

Migliaia di persone vivranno vite più lunghe e più sane e il sistema sanitario beneficerà di 5 miliardi di dollari non avendo bisogno di curare le malattie causate dal fumo, come numerosi tipi di cancro, infarti, ictus, amputazioni.

In realtà, il tasso di fumatori in Nuova Zelanda è già molto basso e ai minimi storici. Sono infatti solo l’8% degli adulti quelli che, secondo le ultime statistiche di novembre pubblicate dal Governo, fumano quotidianamente (l’anno scorso erano il 9,4%).

Con la nuova legge si punta a far diventare il numero di fumatori inferiore al 5% entro il 2025 e poi gradualmente arrivare appunto ad un Paese senza sigarette e tabacco.

Della novità beneficerà anche il popolo Māori. Come ha dichiarato Ayesha Verrall:

Queste misure sono importanti per una salute equa per Māori. Colmeranno il divario dell’aspettativa di vita per le donne Māori del 25% e del 10% per gli uomini Māori.

Il disegno di legge è anche progettato per ridurre il numero di rivenditori di tabacco che, entro la fine del prossimo anno, diventeranno 600 (attualmente sono 6000). Contemporaneamente si ridurranno i livelli di nicotina nei prodotti così da rendere i fumatori meno dipendenti.

Un progetto molto ambizioso e originale, come sempre però c’è chi fa opposizione e ritiene che tale scelta potrebbe alimentare un mercato nero di sigarette e tabacco e mettere in crisi i piccoli negozi.

C’è poi un’altra questione. La nuova legislazione non vieta i prodotti da svapo, che sono diventati molto più popolari tra le giovani generazioni rispetto alle sigarette e che tanto bene non fanno ugualmente. Leggi anche: Ora è ufficiale: lo svapo ha gli stessi effetti collaterali del fumo di sigaretta sulle tue arterie

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Fonte: New Zealand Government

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