Lisa Vagnozzi Un suono prodotto con la voce, una forma di musica antichissima: è il kulning, l’antico e suggestivo richiamo utilizzato nei paesi scandinavi per richiamare il bestiame, riportato in vita dai video di una giovane artista svedese.
Un suono prodotto con la voce, una forma di musica antichissima: è il kulning, l’antico e suggestivo richiamo utilizzato nei paesi scandinavi per richiamare il bestiame, riportato in vita dai video di una giovane artista svedese.
In passato, il kulning veniva utilizzato per richiamare mucche e capre a fine giornata, per farle rientrare nei loro recinti dopo che avevano trascorso la giornata a brucare l’erba nei pascoli di alta montagna.
È possibile che il suono, così acuto e particolare e che permetteva di comunicare con gli animali a grandi distanze, servisse anche per tenere lontani i predatori, come lupi e orsi.
Ma non era questo il suo principale obiettivo.
Il canto, che affonda le sue radici nel Medioevo nordico, è stato recentemente recuperato e riproposto dalla blogger, fotografa e artista svedese Jonna Jinton, che ha girato alcuni video mentre lo utilizza per chiamare a sé il bestiame, stabilendo con gli animali un contatto che sembra avere qualcosa di profondo e di magico.
“Fin da quando ero un bambina ho percepito qualcosa di magico e suggestivo in questo suono.” – ha scritto in proposito Jinton – “Mi tocca in un modo che non riesco a spiegare. Così, negli ultimi mesi mi sono esercitata per apprendere questa tecnica vocale.”
E i suoi sforzi non sono stati vani: proprio grazie alla sua capacità di eseguire il kulning, lo scorso 3 luglio, Jonna Jinton è riuscita a richiamare delle mucche sfuggite dal recinto di una fattoria del suo villaggio, facendo in modo che le si avvicinassero e si lasciassero guidare docilmente da lei. Un’esperienza unica, documentata da un video che vi proponiamo qui di seguito, oltre che una dimostrazione dell’efficacia senza tempo di questo antico canto, che riesce davvero a stabilire una comunicazione tra esseri umani e animali.
Lisa Vagnozzi
Photo credits: Jonna Jinton
