All'incoronazione di Carlo e Camilla c'era un grande assente: il diamante Koh-i-Noor. La pietra preziosa, che nasconde un trascorso controverso e sanguinario, non era presente su nessuna delle corone indossate dai sovrani
Nel corso di una sontuosa cerimonia lo scorso sabato si è svolta a Westminster Abbey l’incoronazione di Re Carlo III. Per rendere l’evento un po’ più sostenibile il sovrano ha deciso di non impiegare plastica né spugne sintetiche per la realizzazione dell’allestimento e di usare esclusivamente i fiori dei giardini reali, mentre i 2mila inviti sono stati stampati su cartoncino riciclato.
Ma c’è un altro dettaglio molto importante che è passato inosservato e che riguarda le corone indossate dal monarca e da Camilla, diventata ufficialmente Regina. In nessuna delle tiare si trovava il Koh-i-Noor, un diamante dal valore inestimabile che proviene dall’India e che è diventato simbolo del colonialismo britannico.
Perché il diamante Koh-i-Noor è così controverso
Attorno a questa pietra preziosa (definita “la più infame del mondo”), si sono scatenate accese polemiche dopo la morte di Queen Elizabeth II, quando l’India è tornata a fare pressione per la sua restituzione, sostenendo che sia stato rubato.
Quella legata al Koh-i-Noor (che in persiano significa “montagna di luce”) è una storia antica e controversa: è stato estratto attorno al 1300 ed è finito nelle mani della Regina Vittoria nel 1849, dopo anni di guerre contro Pakistan e India. Il diamante bianco 105,602 carati, è stato poi incastonato su una tiara con altri 2mila diamanti, successivamente venne montato su una corona in platino realizzata in occasione dell’incoronazione di Maria di Teck, consorte di re Giorgio V.
Infine, venne usato per adornare la corona di Elizabeth Bowes-Lyon, moglie di Giorgio VI, dove si trova tuttora. Il gioiello è stato a lungo custodito nella Torre di Londra e sarebbe potuto finire su una delle corone dei nuovi sovrani del Regno Unito, ma per via delle controversie la famiglia reale ha deciso di lasciare fuori questo diamante dalla cerimonia d’incoronazione.
Il figlio della Regina Elisabetta II ha indossato per la corona di Sant’Edoardo, carica di rubini, ametiste, zaffiri e topazi e rivestita con velluto viola, sostituendola poi con la Corona Imperiale di Stato (impreziosita da diamanti e uno zaffiro).
Camilla, invece, ha scelto di “riciclare” la tiara della regina Mary, alla quale è stata apportata qualche modifica.
La scelta della corona della regina Mary da parte di sua maestà è la prima volta nella storia recente che una corona esistente verrà utilizzata per l’incoronazione di un consorte invece di una nuova commissione, nell’interesse della sostenibilità e dell’efficienza” ha spiegato la famiglia reale sui suoi canali social.
In questo modo il diamante della discordia non ha dato da parlare, ma non vi è alcuna certezza che tutte le altre pietre che hanno adornato le teste di Carlo e Camilla lo scorso sabato non siano pure insanguinate. Anzi, il sospetto sorge…
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Fonte: Royal Family
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