L’attore sbarca nel mondo della cripto-arte per devolvere una parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza, a enti e ospedali per bambini
Dopo la recitazione e la musica Johnny Depp esplora il mondo dell’arte creando dei dipinti da vendere all’asta per beneficenza tramite NTF o Non Fungible Token, un gettone virtuale non interscambiabile che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene, sia che questo sia digitale che fisico.
La collezione realizzata si chiama Never Fear Truth ovvero Non temere la verità, oltretutto è acronimo anche di NFT. Le opere realizzate ritraggono amici come Marlon Brando e Tim Burton, artisti che Depp ammira come Elizabeth Taylor e Heath Ledger, persone a lui care come la figlia Lily-Rose. Primi piani enfatizzati da tratti di colore che Depp apporta con l’uso di pennelli e non solo; opere che ricordano anche le iconiche stampe in serie di Andy Warhol tipiche della Pop Art.
La vendita sarà online, sull’omonimo sito Never Fear Truth dal 17 febbraio 2022: l’acquisto avverrà tramite NFT. L’iniziativa ha generato un’alta domanda e, come viene riportato sul sito, gli NFL saranno distribuiti tramite una lotteria, condotta fino a un massimo di tre volte prima che eventuali NFT non riscattati vengano utilizzati per la vendita pubblica. Tutte le opere d’arte verranno generate casualmente e rivelate dopo la vendita finale.
Il 25% del valore delle opere vendute, andrà in beneficenza a enti e ospedali, soprattutto verso quelli che si occupano di minori, come il Los Angeles Children’s Hospital, il Great Ormond Street Children’s Hospital, la Elizabeth Taylor Aids Foundation e il Gonzo Trust. Inoltre chi acquisterà una di queste opere potrà entrare nella community dell’attore, Discord, un’agorà virtuale dove parlare con Johnny Depp e magari partecipare a progetti creativi di varia natura.
L’attore sbarca così in un mondo, quello della cosiddetta cripto-arte in forte espansione: basti pensare che i nipoti di Pablo Picasso, Miriam e Florian, hanno annunciato di voler mettere all’asta più di mille pezzi digitali, gli nft, di un’opera in ceramica risalente al 1958 e mai esposta in pubblico. Anche in questo caso i fondi verranno devoluti in beneficenza.
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Fonti: Never Fear Truth
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