Isernia diventa un museo a cielo aperto con le maxi coperte realizzate a mano per dire “no” alla violenza di genere

Isernia è stata protagonista dell’iniziativa Viva Vittoria con l’esposizione in piazza di 3600 coperte realizzate a mano per raccogliere fondi e sensibilizzare contro la violenza di genere

Gli scorsi 23 e 24 novembre Isernia si è trasformata in un simbolo di unione con l’iniziativa Viva Vittoria. Questo progetto ha portato in piazza Andrea d’Isernia 3600 coperte realizzate a mano, frutto della collaborazione di centinaia di persone unite dal desiderio di dire un forte “NO” alla violenza di genere.

Ogni coperta, composta da quattro quadrati di lana cuciti insieme con un filo rosso simbolo del rifiuto della violenza, rappresenta l’impegno collettivo e la connessione tra le comunità. L’evento, promosso dall’associazione Me Too di Agnone in collaborazione con Viva Vittoria ODV di Brescia, non è stato solo una spettacolare installazione artistica, ma anche una raccolta fondi concreta.

Il ricavato della vendita delle coperte sarà infatti devoluto al Centro Antiviolenza Liberaluna APS, per finanziare iniziative come borse lavoro, alloggi temporanei per donne vittime di violenza e supporto per bisogni di prima necessità, inclusi aiuti per i minori coinvolti.

Nel corso dei mesi precedenti, l’Ex Lavatoio di Isernia in Corso Garibaldi ha ospitato lo Spazio Viva Vittoria, un laboratorio aperto dove volontari di ogni età hanno contribuito alla creazione dei quadrati di lana. Questo luogo è diventato il cuore pulsante dell’iniziativa, promuovendo una rete di collaborazione tra associazioni, aziende locali e cittadini.

Com’è nato e cos’è Viva Vittoria

Viva Vittoria è un progetto nato a Brescia nel 2015, che si è rapidamente diffuso in Italia, coinvolgendo comunità di donne e uomini uniti nella lotta contro la violenza di genere. Questo movimento si distingue per la creazione di enormi installazioni di coperte cucite a mano, composte da quadrati di lana o cotone di 50×50 cm.

L’obiettivo di Viva Vittoria è duplice: sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne e, come abbiamo visto, raccogliere fondi per supportare le vittime attraverso iniziative concrete, come percorsi formativi, borse lavoro e alloggi di prima accoglienza. Ogni coperta viene venduta al termine dell’installazione, e i ricavi sono devoluti a centri antiviolenza o associazioni che aiutano le donne a ricostruire la propria autonomia personale e professionale.

A Isernia, l’evento ha avuto un impatto straordinario, coinvolgendo migliaia di persone e trasformando il centro storico in un museo e in una galleria d’arte a cielo aperto che ha riunito associazioni, scuole, artigiani e semplici cittadini che, con le loro creazioni, hanno dato voce a un messaggio di solidarietà collettiva.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Fonte: Viva Vittoria

Ti potrebbe interessare anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram